Dalla difesa corporativa alla responsabilità associativa

La storia dell’Unione affonda le proprie radici nel giugno del 1946 quando, davanti ad un notaio, alcuni commercianti della provincia, nell’euforia e nelle difficoltà della ricostruzione del dopoguerra, diedero vita alla prima Associazione. Tra le finalità statutarie erano già chiari alcuni princìpi che ancora oggi guidano l’agire associativo: la promozione e la tutela degli interessi morali, economici e sociali dei soci, delle relazioni fra i soci, soprattutto per la risoluzione dei problemi di comune interesse, l’assistenza nel disbrigo di pratiche e incombenze amministrative e fiscali. Per fare ciò lo Statuto prevedeva che si dovesse “raccogliere e comunicare ai soci notizie, dati statistici ed economici; nominare e designare propri rappresentanti dei Consigli ed Enti in cui siano richiesti; promuovere l’istruzione professionale”.

 

Nei primi anni Cinquanta l’Associazione inizia ad affrontare il crescente sviluppo del turismo, destinato a divenire uno dei settori protagonisti dell’economia trentina, mentre gli anni Sessanta sono caratterizzati dalle discussioni sul Piano urbanistico provinciale e sul rilancio della programmazione.

 

L’Associazione segue e vive in prima persona i cambiamenti dell’economia e della società giungendo preparata al 1984, anno di fondazione dell’Unione commercio turismo e attivitàdi servizio, organismo che riunisce le nove Associazioni costituitesi negli anni, espressione completa del mondo del terziario della provincia di Trento.

 

L’Unione ha partecipato alla crescita del Terziario trentino, da settore marginale dell’economia, nel dopoguerra, a motore dello sviluppo, oggi. I suoi quasi sessant’anni di storia l’Unione li ha vissuti sempre a fianco delle imprese, mantenendo inalterato il proprio carattere originale: libera associazione di imprenditrici e imprenditori, donne e uomini che sanno creare valore e benessere ad un territorio, ad una società.