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PrestO e Libretto Famiglia: le nuove forme contrattuali per le prestazioni occasionali

29/06/2017 da Ufficio stampa

Gli strumenti disponibili per micro aziende e famiglie in sostituzione dei voucher

PrestO e Libretto Famiglia – nuove forme di contratto di prestazione occasionale

Lo scorso 23 giugno 2017 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il provvedimento di conversione del Decreto n. 50/2017 con il quale vengono reintrodotte le nuove forme di lavoro occasionale; sono previste due tipologie di cui una dedicata alle micro imprese e una per le famiglie.

Micro - Imprese

I nuovi voucher PrestO (Prestazione Occasionale) sono vere e proprie forme contrattuali attivabili da parte di aziende che hanno fino a 5 dipendenti subordinati a tempo indeterminato, per lo svolgimento di prestazioni occasionali. Sono escluse le aziende sopra i 5 dipendenti e quelle del settore edilizia e minerario.

L’attivazione di queste prestazioni occasionali avverrà sul portale telematico che INPS metterà a disposizione nei prossimi giorni. Il dettaglio operativo e gestionale verrà indicato in una circolare operativa dell’INPS.

La retribuzione è di 9 euro all’ora ed il 33% di contributi a carico del datore di lavoro, oltre all’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali (ad eccezione dei lavoratori agricoli la cui retribuzione minima potrà essere inferiore e verrà stabilità dalla contrattazione collettiva nazionale).

 

Famiglie

E’ previsto il Libretto Famiglia, è un libretto telematico per l’attivazione di prestazioni occasionali per lo svolgimento di piccoli lavori domestici – lezioni private – servizi di baby sitting – assistenza domiciliare di anziani e disabili – lavori occasionali domestici: giardinaggio, pulizia e manutenzione.

Le famiglie dovranno corrispondere un importo pari a 10 euro all’ora, a cui vanno aggiunti ulteriori 2 euro per la copertura assicurativa e contributiva.

Regolamentazione

Le regole comuni, sia per le famiglie che per le imprese, prevedono che ogni lavoratore potrà incassare un massimo di 5.000 euro netti all’anno, dallo stesso committente il limite è 2.500 euro.

Il committente non potrà superare la soglia dei 5.000 euro all’anno per il totale dei lavoratori utilizzati.

In caso di superamento del limite di 2.500 euro o del limite di 280 ore nello stesso anno, il rapporto di lavoro si trasforma in contratto a tempo pieno e indeterminato.

Le prestazioni occasionali non potranno essere inferiori alle 4 ore e non potranno essere richieste ad una persona che già lavora in azienda o a chi ha avuto un rapporto di lavoro subordinato o una collaborazione coordinata e continuativa conclusi da meno di sei mesi.

Al fine della tracciabilità e della prevenzione di abusi, i datori di lavoro (non le famiglie) dovranno effettuare sul portale INPS la comunicazione preventiva, almeno un’ora prima dell’inizio della prestazione.  Sarà nostra premura dare comunicazione dell’attivazione del Portale telematico e della circolare operativa dell’INPS.

Per informazioni

Ufficio relazioni sindacali e lavoro di Confcommercio Trentino

Sig.ra Giannina Montaruli (tel. 0461/880349 - giannina.montaruli@unione.tn.it)