Il presente notiziario è stato predisposto per evidenziare non solo l’impegno di Confcommercio Trentino in questo importante momento di scelte di politica economica provinciale ma anche per riepilogare le nostre aspettative e le necessità oggettive che, a nostro avviso, potrebbero, in questa lunga crisi congiunturale, risollevare la nostra economia e far diminuire il divario sempre più esistente fra la nostra comunità e il vicino Alto Adige. Si potrà obiettare che le due economie sono differenti, che il bilinguismo aiuta... tutto vero ma a nostro giudizio sono cose marginali di fronte ad una diversa visione di politica economica che in questi anni è stata attuata nelle due realtà provinciali.
Ad inizio del mandato, con le deleghe che la Giunta Unione ha determinato, si è cercato di creare al nostro interno Vice presidenti responsabili che dovevano coordinare il lavoro della Consulta dei Presidenti e dei funzionari della struttura per rendere più efficace il nostro contributo. In quest’ottica il coordinamento per quanto riguarda economia ed urbanistica è stato assegnato al Vice Presidente dott. Paolo Mondini, che ha elaborato e portato all’approvazione a maggio il documento program- matico e, successivamente, tutti i passaggi inerenti la finanziaria provinciale. Il risultato e la sintesi del lavoro fatto ed approvato all’unanimità dagli organi direttivi di Confcommercio Trentino è nelle pagine successive, che riprendono i temi del Documento Programmatico e, contestualmente, si misurano con la politica economica nelle tematiche di nostra pertinenza.
Riprendendo i concetti e le proposte che dal 2008 portiamo avanti, abbiamo cercato di renderli attuali ed in linea con le nuove esigenze, rendendoli più consoni alle esigenze attuali. È quindi necessario ponderare tutti gli aspetti che ci riguardano proprio perché la competizione impone che ogni tassello sia perfettamente allineato a tutto il sistema, per non creare colli di bottiglia che potrebbero inficiare tutto il lavoro.
In quest’ottica sono state presentate le nostre considerazione sulla manovra finanziaria - in tempi brevissimi e con dati sicuramente insufficenti forniti dalla Provincia Autonoma di Trento.
Spiace dover rilevare che le nostre richieste - che non riguardavano solo il nostro mondo ma tutto l’arco imprenditoriale delle PMI trentine - non siano state minimamente prese in considerazione, come pure le nostre proposte.
Molte sono le critiche a tale impostazione di bilancio su cui ci siamo soffermati, ma la cosa più evidente è la noncuranza che nell’economia abbiamo rilevato per le PMI, imprese del terziario in particolare, come pure una visone ragionieristica dell’attuale bilancio. È per questo motivo che, a conclusione del nostro intervento in prima commissione legislativa, abbiamo reputato di dare una valutazione estremamente negativa sulle scelte di politica economica e quindi del lavoro espresse dall’attuale Giunta Provinciale, bocciando la manovra.
Continueremo in quest’ultima parte della legislatura, credendo di essere nel giusto, a sollecitare l’Assessorato competente verso un cambio di impostazione, rendendo più equilibrato il modo di operare in economia non solo con critiche ma anche con le proposte, come è accaduto anche in occasione di questa ultima manovra di bilancio, riportate nelle osservazioni inviate alla I commis- sione provinciale legislativa e allegate.
Giovanni Bort
Presidente Confcommercio Trentino