L'ufficio assiste gli associati nella gestione dei rapporti di lavoro, delle agevolazioni relative all'assunzione, dei contratti di apprendistato. In generale, assiste gli associati nei rapporti con il mondo del lavoro
Funzioni e servizi
La Provincia Autonoma di Trento, in attuazione del Programma di sviluppo provinciale per la XV legislatura, ha individuato una serie di interventi a sostegno del lavoro e dell'occupazione. Riportiamo in sintesi i principali interventi così come aggiornati dalla delibera della Giunta Provinciale n° 17 del 18 gennaio 2018.
Si precisa che i contributi sono erogati ai sensi del Regolamento UE 1407/2013 (de minimis).
Per maggiori informazioni su questi e altri interventi di politica del lavoro contattare l'Ufficio relazioni sindacali e lavoro oppure consultare il portale dell'Agenzia del Lavoro.
SCARICA LA TABELLA RIASSUNTIVA DELLE AGEVOLAZIONI
Formazione
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Formazione per disoccupati, lavoratori a rischio di disoccupazione e lavoratori sospesi: sono previsti interventi formativi professionalizzanti basati su un sistema a voucher o rimborso individuale dei costi formativi. |
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Formazione per occupati: le attività di formazione continua sono destinate a dipendenti e titolari, soci lavoratori, imprenditori individuali, lavoratori autonomi e liberi professionisti. L’obiettivo è sostenere direttamente persone o situazioni che sono escluse,o hanno una limitazione di accesso, ai servizi formativi degli Enti bilaterali o Fondi interprofessionali. |
Le politiche del lavoro a favore dei giovani
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Tirocini di formazione e orientamento “di qualità” caratterizzati da percorsi con contenuti di alta formazione |
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Tirocini formativi ad alto contenuto professionalizzante presso i Maestri Artigiani |
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Apprendistato professionalizzante (per le altre tipologie di apprendistato la competenza è stata assunta dal sistema Istruzione): è stato attivato un nuovo modello di gestione e realizzazione della formazione di base e trasversale gratuita. Confermato il monte ore obbligatorio di 40, 80 o 120 ore di formazione, a seconda del titolo di studio del giovane. |
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Garanzia Giovani 2018 (iniziativa finanziata dall’Unione Europea): possono aderire all’iniziativa i giovani entro quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale. Obiettivo del programma è offrire opportunità di lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio oppure di formazione. |
Leggi anche
Occupazione femminile
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Giodis - ingresso nel mondo del lavoro per le giovani. |
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Donne digitali |
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Dai figli al lavoro - iniziative per l’occupazione delle madri disoccupate. |
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Incentivi all’assunzione di lavoratori e alla diffusione del tempo parziale per motivi di cura |
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Work family - progetti sui regimi di orario |
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Buon rientro |
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Papà lavoratore in congedo parentale - Dal lavoro a papà |
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In tandem – Favorire la conciliazione vita-lavoro delle imprenditrici e libere professioniste |
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Valore donna – Favorire la crescita della produttività in azienda e la valorizzazione femminile |
Misure di Welfare attivo e meccanismi di staffetta generazionale
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Welfare attivo: sono previsti contributi finalizzati a: conservazione dell’occupazione mediante trasferimento d’azienda; osservazione dell’occupazione mediante accordi collettivi o contratti di solidarietà; welfare attivo per l’inserimento e la ricollocazione professionale; finanziamento alle imprese per progetti integrati di ricollocazione professionale; sostegno allo sviluppo e alla riorganizzazione delle imprese. |
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Incremento dell’occupazione mediante meccanismi di staffetta
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Interventi per l’occupazione di persone con disabilità e svantaggiate
Al fine di favorire l’occupazione delle persone svantaggiate e disabili, sono previsti i seguenti interventi:
- Formazione
- Adeguamento del luogo di lavoro a favore delle persone con disabilità
- Incentivi alla conservazione dell’occupazione a favore delle persone con disabilità
- Convenzioni per l’inserimento lavorativo di persone con disabilit
L'alternanza scuola-lavoro è una metodologia didattica con cui si realizzano i percorsi del secondo ciclo (istruzione e formazione professionale e istruzione secondaria di secondo grado), in collaborazione con le imprese, con le rispettive associazioni di rappresentanza e con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura.
Prevede l'integrazione nel curriculum scolastico dello studente di momenti di apprendimento in aula e periodi di apprendimento in un ambiente lavorativo, in alternanza.
In questo modo lo studente sviluppa le proprie competenze anche attraverso l’operatività in situazioni reali di lavoro e familiarizza con il mondo del lavoro.
L'alternanza scuola-lavoro si fonda sull'intreccio tra le scelte educative della scuola, i fabbisogni professionali delle imprese del territorio e le personali esigenze formative degli studenti.
A chi si rivolge
I percorsi di alternanza sono diretti agli studenti:
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dell'ultimo triennio dell’istruzione liceale (per almeno 200 ore) |
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dell'ultimo triennio dell'istruzione tecnica e professionale (per almeno 400 ore) |
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del terzo anno (per almeno 120 ore) e del quarto anno (per almeno 320 ore) dell’istruzione e formazione professionale |
Finalità
Il percorso di alternanza è finalizzato a:
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collegare ed integrare le conoscenze teoriche apprese in aula con l’esperienza pratica in un contesto di lavoro |
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arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze richieste e valorizzate nel mercato del lavoro |
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orientare gli studenti alle scelte formative e professionali, valorizzandone le vocazioni personali, gli interessi e le attitudini |
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collegare le istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile |
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correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio |
L'alternanza si articola in periodi di formazione in aula e periodi di apprendimento mediante situazioni reali di lavoro, utilizzando metodologie e pratiche didattiche che valorizzano i diversi stili di apprendimento.
Che cos’è la formazione duale/apprendistato di primo livello?
Per formazione duale s’intende un modello di formazione che vuole favorire l’occupazione giovanile, promuovendo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, fornendo ai giovani le conoscenze di base e le competenze trasversali e tecnico-professionali necessarie per collocarsi in ambito lavorativo.
È “duale” perché l’apprendimento si svolge in due luoghi, egualmente formativi: l’impresa e l’istituzione formativa. La caratteristica fondamentale della formazione consiste nell’ “imparare lavorando” direttamente in azienda e nell’apprendimento delle basi teoriche culturali, scientifiche e tecnologiche a scuola, combinando l’apprendimento basato sul lavoro con l’apprendimento formale in ambiente scolastico, in modo integrato. La persona coinvolta nel processo formativo ha formalmente un doppio status di studente e di lavoratore.
Si realizza mediante l’apprendistato formativo, finalizzato alla formazione e occupazione con contratto di lavoro dei giovani, che consente il conseguimento di un titolo di studio formale, valorizzando sia la formazione interna nell’impresa dove si lavora e quindi l’esperienza professionale diretta, sia la formazione esterna presso l’istituzione formativa, diventando, nella nuova riforma sul lavoro, detta “Jobs Act1”, una forma privilegiata di inserimento lavorativo dei giovani nel mercato del lavoro.
Cos’è il tirocinio estivo? Nell’ambito dell’alternanza scuola – lavoro rientra anche il tirocinio estivo. Il tirocinio estivo è un periodo di apprendimento per studenti regolarmente iscritti alle scuole secondarie di secondo grado e dell’istruzione e Formazione professionale, presso un reale luogo di lavoro (imprese private ed enti pubblici). E’ facoltativo e non sostituisce il tirocinio curriculare.
Quali sono gli obiettivi? Il tirocinio estivo ha finalità formative e di orientamento. Viene elaborato a misura dello studente e le attività previste non necessariamente devono essere coerenti con il percorso di studi frequentato.
Come si realizza? Le istituzioni scolastiche dove risultano iscritti gli studenti possono promuovere il tirocinio estivo attraverso la sottoscrizione di una convenzione tra il soggetto promotore (la scuola) e il soggetto ospitante (l’impresa). La scuola che promuove i tirocini estivi raccoglie le disponibilità delle aziende, redige il progetto formativo e di orientamento e indica la durata e le modalità di svolgimento, mette a disposizione un tutor che si confronterà con il tutor aziendale che seguirà il tirocinante durante tutto il percorso.