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FIVA Confcommercio Prov. di Trento accoglie il progetto Legalità in collaborazione con CCIAA di Trento e PAT

Si è svolto l’incontro tra il presidente della categoria FIVA Confcommercio Marco Schito e l’ex questore trentino Alberto Francini per chiarire gli estremi del progetto volto a creare partecipazione attiva degli operatori nel presidio della legalità sul territorio

20/11/2024 da Ufficio stampa

Nella mattinata di giovedì 14 novembre 2024 il presidente della categoria del commercio su area pubblica Confcommercio Marco Schito ha incontrato i rappresentanti delegati della CCIA di Trento dott. Alberto Francini (ex questore di Trento) e Tommaso Bellonese (ex ispettore di Polizia) per la presentazione del “Progetto Legalità” promosso in collaborazione da CCIAA di Trento e Provincia Autonoma di Trento.

Il progetto che ha come finalità il miglioramento della sicurezza reale e soprattutto percepita ha fra i suoi obiettivi primari la sensibilizzazione sulle modalità di infiltrazione criminale ordinaria e di stampo mafioso nel territorio, la redazione di reportistica ed incrocio di informazioni con le banche dati consultabili, la promozione dello “sguardo di vicinato” e la formazione delle forme di sicurezza partecipata.

Il presidente della categoria, ma tutti gli operatori nell’accogliere la proposta si sentono parte attiva in quanto facilmente le aree di mercato e l’aggregazione di massa della popolazione nelle aree mercatali può risultare terreno per l’infiltrazione di eventi di microcriminalità. A termine della presentazione e dell’analisi delle differenti tipologie di reato possibili, la delegazione della CCIAA ed in particolare l’ex Questore A. Francini hanno chiarito che il progetto ha anche funzione di punto d’ascolto/sportello per la segnalazione e presentazione di eventuali casistiche ed anomalie che possano indirizzare l’operato delle forze dell’ordine. Viene confermata e pertanto rafforzato il ruolo di presidio che gli operatori ambulanti svolgono con la loro attività che è volta principalmente all’attività commerciale, ma senza tralasciare il presidio territoriale anche grazie alla presenza assidua in strade e piazze ed alla conoscenza del pubblico nel quale riesce a discernere chiaramente tutte le eventuali casistiche sospette o meritevoli di attenzione.