Il Consiglio Direttivo Fiavet ha sintetizzato in un documento le proprie osservazioni al disegno di legge che la Provincia Autonoma di Trento si appresta a definire per limitare i danni dell'emergenza Coronavirus in Trentino.
Le agenzie di viaggio si dichiarano molto preoccupato per quanto accadrà alle imprese quando tutto ciò sarà terminato. Il settore delle Agenzie di Viaggio è stato il primo a risentire degli effetti dell’emergenza sanitaria immediatamente a partire dalla situazione in Cina di fine gennaio e sarà l’ultimo a ripartire, perché mentre si spera riprenderà la socialità nei bar e ristoranti, è difficile immaginare che la gente avrà voglia e potrà ripartire in vacanza.
Oggi si parla di cancellazione dei voli fino a luglio in seno ad una riorganizzazione di ogni singolo vettore. Si leggono già drastiche previsioni di fallimenti in massa dei vettori aerei con riduzione della loro operatività fino al 75% nei mesi di aprile e maggio.
«Misure come il credito d'imposta - spiega Fiavet - non sono risolutive: per utilizzare il credito d’imposta bisogna avere tasse da pagare e per pagare tasse bisogna avere reddito. Quale reddito potranno avere le agenzia di viaggi (quelle trentine per la nostra competenza) che avranno perso il 100% del fatturato del primo semestre dell’anno che vale quasi l’80% del fatturato annuo?»
Queste le voci critiche che le agenzie di viaggio dovranno sostenere indipendentemente dalle vendite:
Oltre ovviamente a tutto ciò che rimane comune a tutti i settori (accesso al credito, riduzione dei tassi di interesse, dilazioni di pagamento ecc.). Due eventuali proposte di soluzioni, per coprire le perdite a chiusura del bilancio 2020: