Segnaliamo agli operatori associati alcune importanti novità relative al Registro delle imprese e all’Albo delle imprese artigiane, pervenute con apposita nota dalla Camera di Commercio di Trento.

Notifica delle sanzioni a mezzo posta elettronica certificata

A decorrere da settembre 2022, cambieranno le modalità di trasmissione e notifica dei verbali di accertamento delle sanzioni amministrative riguardanti i ritardati/omessi adempimenti nei confronti del Registro delle imprese e dell’Albo delle imprese artigiane.

I verbali concernenti le società, le imprese individuali ed i professionisti verranno inviati ai relativi indirizzi di posta elettronica certificata, mentre i verbali inerenti agli amministratori e legali rappresentanti delle società verranno notificati in modalità cartacea (cartolina verde).

È indispensabile, pertanto, che le imprese mantengano costantemente presidiata e attiva la loro casella di posta elettronica certificata, che costituisce il domicilio digitale dell’impresa stessa. 

Cancellazioni d’ufficio

Le comunicazioni relative alle procedure per la cancellazione d’ufficio delle imprese individuali e delle società non più operative, non verranno più effettuate tramite l’invio di una raccomandata A.R., ma avverranno con le seguenti modalità:

• comunicazione al domicilio digitale dell’impresa o della società (se risulta iscritto al Registro delle imprese un indirizzo valido e attivo);
• affissione all’Albo on line della Camera di Commercio di Trento per 30 giorni e pubblicazione nella sezione dedicata del sito camerale;
• iscrizione della notizia dell’avvio del procedimento sulla posizione dell’impresa/società.

Tali modalità consentiranno una notevole riduzione dei tempi e dei costi del procedimento, assicurando così un più celere aggiornamento delle posizioni iscritte nel Registro camerale, a beneficio dell’intero sistema di pubblicità legale delle imprese.

Si raccomanda, pertanto, di consultare periodicamente l’Albo on line e il sito camerale per verificare gli elenchi delle imprese/società interessate dalle procedure di cancellazione d’ufficio.

Domicilio digitale e sanzioni

Come noto, l’art. 37 del D.L. n. 76/2020 ha modificato le norme relative alla posta elettronica certificata delle imprese.

In particolare la normativa vigente, oltre a ribadire che ogni impresa è obbligata a dotarsi di un domicilio digitale che deve essere iscritto nel Registro delle imprese, prevede che, alle imprese prive di un domicilio digitale, venga attribuito un domicilio digitale d’ufficio, con conseguente applicazione di una sanzione amministrativa (euro 406,00 per le società ed euro 60,00 per le imprese individuali).

Il domicilio digitale attribuito d’ufficio verrà attestato presso il “Cassetto digitale dell’imprenditore” erogato da InfoCamere ed accessibile con CNS o con SPID; tale domicilio verrà iscritto al Registro delle imprese e consentirà solamente di ricevere le comunicazioni (ma non di inviarne).

Il domicilio digitale (con la conseguente sanzione) verrà attribuito d’ufficio anche alle imprese che risultano avere un indirizzo di posta elettronica certificata non valido (revocato, inesistente, non univoco, ecc.).

Abbandono procura per le pratiche del Registro delle imprese e dell’Albo delle imprese artigiane

Si rammenta che a decorrere da prossimo 1° ottobre non sarà più possibile utilizzare il modello procura Unioncamere per presentare al Registro delle imprese e all’Albo delle imprese artigiane le domande relative alle società.

Per il momento, invece, le domande concernenti le imprese individuali non sono interessate dalla dismissione della procura; l’abbandono della procura anche per queste imprese verrà programmato successivamente e ne verrà data tempestiva informazione.

Per agevolare gli intermediari e le imprese nella presentazione delle domande, sono state predisposte apposite istruzioni, che sono già pubblicate nel sito camerale www.tn.camcom.it e nella piattaforma SARI – Supporto Specialistico Registro imprese 

https://supportospecialisticori.infocamere.it/sariWeb/tn 

Si invita quindi a verificare tempestivamente che i soggetti obbligati delle società siano muniti di un dispositivo di firma digitale valido, qualora al deposito non provveda l’intermediario in qualità di “professionista incaricato”.