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Il presidente di Confcommercio Trentino intervistato dal mensile della CIA Trentino

A Trento arriva la terza tv

A gennaio cominciano le trasmissioni della nuova "Video 33"

14/12/2023 da Ufficio stampa

Presidente Bort, il gruppo Confcommercio Trentino ha acquistato la maggioranza dell’emittente bolzanina Video33. Quali ragioni vi hanno spinto a investire nel mercato dell’editoria trentino?

Prima di tutto va specificato che accanto alla rappresentanza delle imprese del terziario del Trentino, il gruppo Confcommercio Trentino da molti anni ha sviluppato una rete di asset e competenze che hanno l’obiettivo sia di sostenere l’attività associativa che il sistema economico provinciale attraverso la partecipazione a diverse iniziative imprenditoriali. Anche l’entrata in Video33 è frutto di questa impostazione che negli anni ci ha garantito molte soddisfazioni. Fatta questa premessa, è chiaro che un’azienda editoriale non è un’impresa come le altre perché incide direttamente nel dibattito pubblico, nell’informazione, nella rappresentazione che un territorio dà di se stesso. E nel far questo desideriamo comunque portare la nostra esperienza ma anche le istanze dell’economia nel suo complesso. 

Il mercato dell’informazione dallo sviluppo di internet è sempre più in fermento, travolto da grandi cambiamenti e grandi opportunità ma anche da una sempre minore “fidelizzazione” dei cittadini verso i media “mainstream”. Come affrontate queste dinamiche?

È così, e lo sperimentiamo noi tutti quotidianamente. Internet ed i social network hanno cambiato le regole del gioco dell’informazione, rendendo tutto molto più rapido e immediato. Crediamo però che questi cambiamenti possano portare ricchezza più che impoverimento: quello che una volta si chiamava “digital divide”, cioè il divario tra chi può accedere e sa utilizzare le nuove tecnologie e chi no, è ancora presente e rappresenta più un divario forse generazionale. Le generazioni più giovani parlano linguaggi differenti dai loro genitori, e questo è normale, ma usano anche mass media differenti. La grande sfida è quella di saper integrare l’informazione alle tecnologie emergenti con la professionalità e la cura che i media tradizionali hanno sviluppato in questi anni. Nel mondo dell’informazione, per non parlare di internet, c’è ancora molto bisogno di autorevolezza e affidabilità: sono due caratteristiche che i media tradizionali sanno offrire e sui quali crediamo sia giusto investire.

L’emittente Video33 finora aveva un pubblico quasi esclusivamente altoatesino. Ora prevedete di allargare il pubblico anche al Trentino?

Senz’altro l’obiettivo è quello di offrire una nuova voce anche alla provincia di Trento, dove pure esiste già un mercato informativo dall’alto livello professionale. Questa situazione è anche uno stimolo importante per “alzare l’asticella” e promuovere programmi e cronaca di interesse per il Trentino, anche con una attenzione al mondo del lavoro e delle imprese. Crediamo che ci sia spazio anche in Trentino, nel pluralismo dell’informazione, per un soggetto autorevole, serio, professionale, che abbia il compito di rappresentare il territorio e le sue esigenze. Quello dell’editoria non è un settore facile ma mettiamo tutto il nostro impegno e la nostra competenza di imprenditori, anzi, di un sistema di imprese, che hanno saputo costruire nel tempo una realtà fatta di soggetti affidabili, preparati, innovatori. Allo stesso tempo, crediamo che la dimensione regionale sia un ulteriore vantaggio per collegare sistemi territoriali molto affini, che hanno bisogno di parlarsi, di interagire, di costruire insieme un futuro di sviluppo.

Dal numero di dicembre 2023 di Agricoltura Trentina, la rivista della Confederazione degli agricoltori italiani del Trentino