Salta al contenuto principale
astratto

INSIEME,

troviamo soluzioni

 
comprimi barra di ricerca

Aiuto per il sostegno di investimenti innovativi e sostenibili 4.0. Apertura dei termini per la compilazione e l’invio della domanda

15/04/2022 da Ufficio stampa

Il decreto ministeriale del 10.2.2022 ha istituito un regimo di aiuto volto a favorire nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili delle PMI industriali e alcune del settore dei servizi, al fine sia di favorire la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese sia di attuare l’economia circolare e la loro sostenibilità energetica.

Il decreto (allegato) definisce quindi le condizioni e le modalità di erogazione delle agevolazioni in favore dei programmi di investimento delle PMI conformi ai principi di tutela ambientale e con elevato contenuto tecnologico (coerenti con il Piano Transizione 4.0).

Con decreto direttoriale del 12 aprile 2022 sono stati disciplinati i termini e le modalità di presentazione delle domande attraverso cui richiedere le agevolazioni.

Degli adempimenti tecnici e amministrativi relativi ai predetti interventi è stata incaricata Invitalia. Le agevolazioni in commento sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Le domande dovranno essere compilate e presentate esclusivamente elettronicamente, tramite l’apposita sezione del sito web di Invitalia:

  • a partire dalle ore 10.00 del 4 maggio 2022 è possibile procedere alla compilazione della domanda;

  • dalle ore 10.00 del 18 maggio 2022 le domande compilate potranno essere inviate.

Soggetti beneficiari: le PMI manifatturiere (con esclusione di alcune attività) e le attività di servizi alle imprese previste all’allegato 4 del decreto (che si allega), che alla data di presentazione della domanda  dimostrino di: 

  • essere regolarmente costituite, iscritte ed attive nel registro imprese ed essere nel pieno possesso e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;

  • non essere già in difficoltà al 31.12.2019 (questa condizione non si applica alle micro e piccole imprese purché non hanno ricevuto aiuti per il salvataggio o per la ristrutturazione);

  • trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno 2 bilanci approvati e depositati o, se imprese individuali o società di persone, aver presentato almeno due dichiarazioni dei redditi;

  • essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente nonchè essere in regola con gli obblighi contributivi; 

  • aver rimborsato le agevolazioni  godute per le quali è stato disposto un ordine di recupero dal Ministero;

  • non incorrere in cause di esclusione (comma 2 art. 5 del decreto allegato).

Sono in ogni caso escluse dall’agevolazione le PMI che alla data di presentazione della domanda sono incorse in cause di esclusione (comma 2, da lett. a ad e dell’art. 5 del decreto allegato):

I programmi ammissibili sono quelli che prevedono investimenti diretti innovativi e sostenibili, volti a favorire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa (art. 6 del decreto allegato). Otterranno un punteggio aggiuntivo di valutazione i progetti che favoriscono l'economia circolare e la sostenibilità energetica dell’impresa.

Sono ammissibili le seguenti spese relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali ed immateriali che riguardano:

-  macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica e correlati di programmi informatici e licenze;

- l’acquisizione di certificazioni ambientali;

- opere murarie nel imiti del 40% del totale dei costi ammissibili; 

I programmi devono prevedere la realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato e coerente al piano nazionale Transizione 4.0, attraverso l’utilizzo delle tecnologie di cui all’allegato 1 del decreto ministeriale del 10 febbraio 2022, in grado di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica dell’impresa proponente.

Per i progetti di investimento volti al miglioramento della sostenibilità energetica dell’impresa, sono inoltre ammissibili le spese per i servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica di cui al decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, nei limiti del 3% dell’importo complessivo delle spese ammissibili e a condizione che l’effettuazione della diagnosi non costituisca un adempimento obbligatorio per l’impresa ai sensi della normativa di riferimento.  

Le spese devono essere pagate unicamente con mezzi che ne consentano la piena tracciabilità.

 

Le iniziative devono essere avviate successivamente alla presentazione della domanda e realizzate entro 12 mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni, pena la revoca delle agevolazioni concesse. Per data di ultimazione del programma, si intende il giorno dell’ultimo titolo di spesa rendicontato e ritenuto ammissibile alle agevolazioni.

L’ammontare delle spese ammissibili non deve essere inferiore a un milione di euro né superiore a 3 milioni di euro e comunque all’80% del fatturato dell’ultimo bilancio depositato.

L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto, come di seguito riportato:

- 35% delle spese ammissibili per le micro e piccole imprese;

- 25% delle spese ammissibili per le medie imprese;

Queste percentuali di aiuto sono erogate in base alla sezione 3.13 del Temporary Framework. Per tale sezione sono previsti aiuti massimi concedibili pari a 10 milioni di euro per impresa.

 

Allegati

Decreto 10.02.2022 pubblicato in data 2.4.2022;

Allegato 4 Elenco delle attività economiche ammesse;

 

Informazioni

Ufficio legislativo (tel. 0461/880111)