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Concorrenza scorretta con i dati dei negozianti? La Commissione Europea chiede spiegazioni ad Amazon

10/11/2020

L' antitrust europeo ha aperto una nuova inchiesta per verificare se Amazon utilizza o meno i dati degli esercenti, che vendono prodotti sulla sua piattaforma, a proprio vantaggio, violando la normativa europea sulla concorrenza.

Si apprende da una nota della Commissione europea che il problema è legato al fatto che Amazon, da un lato ospita esercenti indipendenti sulla propria piattaforma (Amazon retail) e dall’altro vende dei propri prodotti sul mercato (Amazon marketplace) dunque in concorrenza con gli stessi rivenditori che ospita.

Scrive la Commissione: «Sulla base dei primi elementi verificati, Amazon sembra utilizzare informazioni sensibili in chiave competitiva a proposito degli esercenti, i loro prodotti e le transazioni sul markeplace».

La Commissione di inchiesta in primo luogo cercherà di capire:

1) Se l’uso di informazioni sulle vendite abbia effetto sulla competizione all’interno della piattaforma.
2) Che ruolo giocano i dati nella selezione dei venditori che entrano nel «buy box», ovvero la schermata in alto a destra delle pagine descrizione prodotto dove compaiono alcuni venditori attraverso le quasi la maggior parte delle transazioni passa, puntando il tasto “aggiungi al carrello” o “compra subito”. Nel caso in cui venissero confermate, queste pratiche violerebbero le regole sulla concorrenza tra aziende e/o l’abuso di posizione dominante.

Le sanzioni massime in questo ambito possono raggiungere fino al 10% del fatturato globale dell'azienda coinvolta. Già nel 2017 la Commissione aveva imposto ad Amazon di rimborsare al Lussemburgo imposte per 250 milioni di euro giudicando illegali le agevolazioni fiscali ricevute.

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