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Controlli sanitari ufficiali: la nuova disciplina prevista dal D.LGS. n. 32/2021

Obbligo di autodichiarazione entro il 31 gennaio 2022. Il pagamento dovrà essere effettuato a seguito di avviso inviato sulla PEC aziendale dall’APSS

13/01/2022 da Ufficio stampa

Il decreto legislativo n. 32/2021 contiene le nuove disposizioni inerenti alla copertura dei costi base derivanti dall’effettuazione dei controlli sanitari ufficiali e delle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della normativa in materia di alimenti e sicurezza alimentare, materiali e oggetti destinati a venire a contatto con alimenti (MOCA), mangimi, salute animale, sottoprodotti di origine animale e prodotti derivati, benessere degli animali, immissione in commercio e uso di prodotti fitosanitari, in attuazione del titolo II, capo VI, del regolamento (UE) 2017/625. 

Il nuovo provvedimento, che trova applicazione dal 1°gennaio 2022, ha abrogato il Decreto Legislativo 194/2008 ed ha anche modificato le modalità di finanziamento dei controlli. 

In particolare il nuovo decreto ha modificato l’elenco degli stabilimenti assoggettati alle tariffe forfettarie che sono dunque disciplinate dalla Sezione 6, tabella A, dell’allegato 2 del decreto medesimo. 

In base alle nuove disposizioni, le tariffe forfettarie vengono differenziate in base al rischio basso/medio/alto degli stabilimenti e non più, come disposto precedentemente, in base al quantitativo del prodotto. 

Imprese interessate

Sono assoggettati al pagamento della tariffa forfettaria annua le imprese che hanno commercializzato all’ingrosso, ad altri operatori o ad altri stabilimenti diversi da quello annesso e da quello funzionalmente connesso, una quantità superiore al 50% della propria merce derivante da una delle attività elencate nell’allegato 2 sezione 6 tabella A.

A titolo esemplificativo e non esaustivo le attività elencate nell’Allegato 2, Sezione 6 Tabella A sono le seguenti: produzione di bevande alcoliche; lavorazione del caffè; produzione di pasta secca e/o fresca; produzione di pane, pizza e prodotti da forno e di pasticceria (freschi e secchi); produzione di prodotti di gelateria (in impianti non riconosciuti); produzione di cibi pronti in genere (incluse le preparazioni alimentari e gli alimenti in confezioni non ricompresi nelle altre tipologie di attività); lavorazione e trasformazione di carne, prodotti a base di carne e preparazioni di carne in impianti non riconosciuti funzionalmente annessi a esercizio di vendita; ristorazione collettiva, inclusa ristorazione di comunità ed eventi (catering e sale ricevimenti); commercio all’ingrosso di alimenti e bevande, cash and carry; deposito conto terzi di alimenti non soggetto a riconoscimento; deposito funzionalmente ma non materialmente annesso ad esercizi di produzione e o vendita di alimenti; ecc.

Esclusioni

Si evidenzia che in base alle nuove disposizioni sono escluse dal pagamento della tariffa sui controlli sanitari ufficiali le attività di: 

  • ristorazione pubblica 
  • commercio al dettaglio di alimenti e bevande 
  • commercio ambulante 

Adempimenti

Entro il 31 gennaio 2022 dovrà essere inoltrata all’APSS dall'impresa interessata l’autodichiarazione di essere o non essere, per l’anno in corso, assoggettata al pagamento della tariffa forfettaria annua, in quanto nell’anno solare precedente ha commercializzato all’ingrosso ad altri operatori una quantità superiore al 50% della propria merce derivante da una o più delle attività di cui all’All 2 sezione 6 Tabella A. Per la dichiarazione dovrà essere utilizzata apposita modulistica conforme al modello 6 allegato al decreto.

Il pagamento della tariffa dovrà essere effettuato esclusivamente a seguito di avviso di pagamento, riportante importo, termini e modalità di versamento, che verrà recapitato dall’APSS di Trento direttamente sulla PEC aziendale delle imprese interessate dall’adempimento. 

Sanzioni

La nuova normativa prevede che in ipotesi di omessa comunicazione dell’autodichiarazione od omesso pagamento delle tariffe da parte dell’operatore, entro 60 giorni dal ricevimento della richiesta di pagamento, l’Azienda sanitaria locale applica la maggiorazione del 30 per cento dell’importo dovuto, oltre agli interessi legali, ed emette una nuova richiesta di pagamento. Trascorsi 60 giorni da detta richiesta, in caso di ulteriore inadempimento, l’Azienda sanitaria locale applica le procedure per il recupero crediti, inclusa la riscossione coattiva.

Aggiornamento

L'Azienda Sanitaria ha predisposto i documenti utili per i nuovi adempimenti, e cioè:

1) una nota di cortesia, inviata da APSS tramite pec alle imprese principalmente interessate dall'obbligo di finanziamento (estratte dal registro imprese alimentari);

2) il modello di autodichiarazione editabile;

3) la nota informativa che verrà pubblicata sul sito dell'APSS.

In sintesi, le imprese interessate dovranno presentare l’autodichiarazione entro il 31 gennaio 2022 con allegato copia del documento d’identità.

Successivamente, entro il 31 marzo le imprese che dovranno pagare la tariffa, riceveranno da APSS un avviso di pagamento sulla pec aziendale.

Entro 60 giorni dal ricevimento dell’avviso dovranno procedere con il pagamento della relativa tariffa.

Si fa presente che le nuove fasce delle tariffe sono definite in base al livello di rischio dei laboratori/stabilimenti e non più come in passato in base alle quantità prodotte.

Il livello di rischio viene stabilito dall'APSS anche in relazione al tipo di attività svolta dall'impresa (prodotti alimentari più o meno a rischio) e alle eventuali criticità rilevate nel corso di pregressi controlli ispettivi (chi è stato oggetto di rilievi, non conformità, verbali sanzionatori, vede aumentare la propria classe di rischio). 

N.B. Le imprese e gli stabilimenti/laboratori che lavorano prodotti di origine animale dovranno fare riferimento all'U.O. Igiene sanità pubblica veterinaria. Le scadenze comunque sono le stesse. I veterinari che effettuano le ispezioni periodiche presso le imprese/stabilimenti interessati potranno fornire le indicazioni operative di dettaglio. È cura di Confcommercio Trentino informare gli associati su eventuali comunicazioni relative a tale categoria di operatori.

Documenti

Nota di cortesia APSS
Autodichiarazione editabile
Nota informativa

Informazioni

Per informazioni è possibile rivolgersi alla propria Associazione di categoria e all’Ufficio Legislativo (dott.ssa Mila Bertoldi, tel. 0461/880111).