Il tema del prezzo delle materie energetiche sta allarmando in maniera esponenziale le imprese del terziario: i rincari delle bollette nell’ultimo quadrimestre stanno mettendo a dura prova i bilanci aziendali e, ancora peggio, la prospettiva per l’autunno e l’inverno non è quella di una situazione in miglioramento. 

«Pur nella consapevolezza che si tratti di un argomento che ha bisogno di interventi del Governo nazionale e dell’Unione europea,  - spiega il presidente di Confcommercio Trentino Giovanni Bort - Confcommercio Trentino ha cercato di portare il problema all’attenzione dell’opinione pubblica e degli amministratori locali già da inizio 2022: nel febbraio 2022 è stata organizzata la manifestazione “Siamo al buio”, con luci spente e fiaccolate nelle piazze della provincia. Più recentemente, dopo l’esplosione dei rincari, l’associazione, anche a livello confederale, ha cercato con forza di mantenere nelle agende della politica il tema, prefigurando una situazione di grave crisi per migliaia di imprese».

«Oltre al tema della sensibilizzazione che pure è un’attività molto importante, abbiamo parallelamente avviato una serie di azioni per individuare soluzioni concrete per i nostri associati. In primis, valutiamo le opportunità che il mercato offre, cercando di aiutare gli imprenditori ad accedere alla migliore tariffa possibile tra una serie di operatori. Stiamo inoltre lavorando sulla costituzione di comunità energetiche, grazie alla collaborazione di Federenergia, federazione nata a Trento in seno oggi a Confcommercio nazionale, che rappresentano una strada percorribile verso una maggiore autosufficienza energetica. È un tema complesso ma che deve vederci senz’altro protagonisti e proattivi al fianco delle imprese che intendono aderire». 

«Non da ultimo - commenta Bort - siamo costantemente impegnati nel confronto con le amministrazioni locali e, tramite la nostra confederazione, con il Governo affinché siano introdotti sostegni e incentivi che riguardino proprio il tema dell’energia e aiutino le imprese e le famiglie a non soccombere sotto il peso dei costi fuori controllo».