Il 7 agosto scorso è stata approvata definitivamente la legge di conversione del “Decerto Dignità”, della qualora ora si attende soltanto la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Le modifiche che riguardano il lavoro sono numerose. Ecco una breve sintesi dei principali aspetti contenuti nel Decreto Dignità.
Le attività stagionali, in applicazione del Dpr 1525/63, possono non applicare le restrizioni previste dal provvedimento.
Per informazioni è possibile contattare l'Ufficio relazioni sindacali e lavoro (Giannina Montaruli, tel. 0461/880349, email giannina.montaruli@unione.tn.it)
Il commento di Confcommercio - Imprese per l'Italia
Confcommercio esprime preoccupazione per le disposizioni contenute nel Decreto Dignità, in particolare quelle sui contratti a termine, che non renderanno più fluido il mercato del lavoro e non aumenteranno l'occupazione, mentre sicuramente si incrementeranno i costi e il contenzioso per le imprese.
Grande perplessità, inoltre, per la timida estensione dei voucher solo nelle attività ricettive, escludendo una parte rilevante del turismo, nonché il commercio e i servizi. Questo il commento di Confcommercio-Imprese per l'Italia al Decreto Dignità approvato oggi in via definitiva al Senato.
In materia fiscale, - continua la nota - Confcommercio accoglie con favore il rinvio al 1° gennaio 2019 dell'obbligo della fatturazione elettronica per i distributori di carburante e l'esclusione dei professionisti dall'applicazione dello split payment.