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Decreto Dignità, ok anche dal Senato

Numerose le novità che riguardano il mondo del lavoro

09/08/2018 da Ufficio stampa

Il 7 agosto scorso è stata approvata definitivamente la legge di conversione del “Decerto Dignità”, della qualora ora si attende soltanto la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Le modifiche che riguardano il lavoro sono numerose. Ecco una breve sintesi dei principali aspetti contenuti nel Decreto Dignità.

  • Sui contratti a termine reintroduzione della causale: La causale non viene prevista per i primi 12 mesi. La durata massima dei contratti a termine è ridotta da 36 a 24 mesi, le proroghe passano da 5 a 4 con contributo aggiuntivo dello 0,5% ad ogni rinnovo. 
  • Previsto un periodo transitorio, sino al 31 ottobre: per i contratti a tempo determinato, i rinnovi e le proroghe. Le nuove regole si applicheranno dal 1° novembre 2018.
  • Prevista una proroga del Bonus giovani under 35 fino a tutto il 2020: previsto uno sgravio contributivo del 50% per tre anni per assunzioni a tempo indeterminato, nel rispetto del tetto massimo di 3.000 euro.
  • Previste regole sanzionatorie: i rapporti a termine senza le prescritte causali verranno “puniti” con la trasformazione a tempo indeterminato.
  • In caso di licenziamento illegittimo aumentano gli indennizzi
  • Modifiche alle nuove Prestazioni Occasionali(Voucher): oltre all’agricoltura è possibile l’utilizzo dei voucher per le aziende alberghieree le strutture ricettive del settore turistico fino a otto dipendenti. La durata massima dell’utilizzo sale da tre a dieci giorni. Possibili comunicazioni per il tramite degli intermediari.

Le attività stagionali, in applicazione del Dpr 1525/63, possono non applicare le restrizioni previste dal provvedimento.

Per informazioni è possibile contattare l'Ufficio relazioni sindacali e lavoro (Giannina Montaruli, tel. 0461/880349, email giannina.montaruli@unione.tn.it)

 

Il commento di Confcommercio - Imprese per l'Italia

Confcommercio esprime preoccupazione per le disposizioni contenute nel Decreto Dignità, in particolare quelle sui contratti a termine, che non renderanno più fluido il mercato del lavoro e non aumenteranno l'occupazione, mentre sicuramente si incrementeranno i costi e il contenzioso per le imprese.

Grande perplessità, inoltre, per la timida estensione dei voucher solo nelle attività ricettive, escludendo una parte rilevante del turismo, nonché il commercio e i servizi. Questo il commento di Confcommercio-Imprese per l'Italia al Decreto Dignità approvato oggi in via definitiva al Senato.

In materia fiscale, - continua la nota - Confcommercio accoglie con favore il rinvio al 1° gennaio 2019 dell'obbligo della fatturazione elettronica per i distributori di carburante e l'esclusione dei professionisti dall'applicazione dello split payment.

Leggi qui il commento