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Decreto fiscale: novità in materia di lavoro

Ulteriori misure in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e ammortizzatori sociali

25/10/2021 da Ufficio stampa

Il Decreto interviene nuovamente in materia di lavoro confermando e prorogando alcune misure, tra le quali gli ammortizzatori sociali ed i congedi Covid 19, ma soprattutto interviene con sostanziali modifiche per rendere maggiormente efficaci i provvedimenti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e lavoro nero.

Cassaintegrazione – causale Covid 19

Viene prevista la proroga di ulteriori 9 o 13 settimane di ammortizzatore sociale – causale Covid – fruibile dal 1 ottobre fino al 31 dicembre 2021

I datori di lavoro che hanno utilizzato interamente le settimane di Assegno Ordinario e Cassaintegrazione in deroga previste dai precedenti provvedimenti, potranno presentare istanze per ottenere ulteriori 13 settimane, senza alcun contributo addizionale.

I datori di lavoro delle industrie tessili, delle confezioni di articoli di abbigliamento e di articoli in pelle e pelliccia e delle fabbricazioni di articoli in pelle e simili, potranno presentare istanze per ottenere altre 9 settimane di cassaintegrazione ordinaria.

Congedi Covid

Il Decreto dispone il rinnovo dei congedi Covid per i lavoratori dipendenti o autonomi con figli minori di 14 anni  in Didattica a Distanza oppure posti in quarantena dalle autorità competenti.

Per i periodi di assenza viene riconosciuta un’indennità pari al 50% della retribuzione stessa compresa la relativa copertura della contribuzione figurativa.

Indennità di malattia Covid

E’ esteso fino al 31 dicembre 2021 per i lavoratori dipendenti  il periodo trascorso in quarantena con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva, equiparato alla malattia prevedendo il rifinanziamento.

Sicurezza sul Lavoro

Il decreto affronta il tema della sicurezza sul lavoro il decreto intervenendo con maggiore incisività sulle imprese che non rispettano le norme relative alla prevenzione o che favoriscono lavoro in nero.

In particolare l’obiettivo della normativa è incentivare e semplificare l’attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e promuovere un maggior coordinamento tra i soggetti competenti a vigilare il rispetto delle disposizioni per la prevenzione.

Al fine dell’adozione del provvedimento cautelare della sospensione dell’attività imprenditoriale che ha commesso le violazioni, il decreto modifica dal 20% al 10% del peronale in “nero” resente sul luogo di lavoro.

In presenza di gravi violazioni alle norme relative alla  prevenzione, ai fini dell’adozione del provvedimento, non è più prevista alcuna recidiva. L’impresa destinataria del provvedimento, per tutto il periodo della sospensione, con l’entrata in vigore del nuovo decreto non avrà più la possibilità di contrattare con la Pubblica amministrazione.

Con l’inasprimento delle sanzioni nei casi in cui vengono accertate gravi violazioni è prevista la sospensione dell’attività anche senza la necessità di una reiterazione degli illeciti.

Per riprendere l’attività non sarà più sufficiente il ripristino delle regolari condizioni di lavoro, ma l’impesa dovrà provvedere anche al pagamento di una somma aggiuntiva di importo variabile a seconda della violazione. Tale importo viene raddoppiato se l’impresa nei cinque anni precedenti è già stata sottoposta a provvedimento di sospensione.

L’ipsettorato Nazionale del Lavoro (INL) verrà potenziato con un significativo aumento dell’organico al fine di ottemperare in maniera incivìsiva all’attività di vigilanza a cui viene estesa anche la competenza in materia di coordinamento in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

La normativa inoltre richiama il Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP) che dovrà essere messo a regime per poter condividere le informazioni in esso contenute.

Gli Organi di vigilanza provvederanno a gestire un’apposita banca dati contente le sanzioni applicate, mentre l’Inail renderà disponibili alle Aziende Sanitarie locali e all’Ispettorato Nazionale del Lavoro i dati relativi alle aziende assicurate ed agli infortuni denunciati.

Per ulteriori informazioni potete contattare
Servizi Imprese +39 0461 880349