La legge n. 85/2023 – legge di conversione in legge del Decreto Lavoro – è stata pubblicata in Gazzetta Uffciale il 3 luglio 2023.
Le principali conferme e novità previste dalla legge di conversione:
Contratti a termine
La normativa conferma quanto previsto nel decreto lavoro rispetto ai contratti a termine.
Per i contratti a tempo determinato con durata oltre i 12 mesi fino ad un massimo di 24 mesi, vengono ammesse le seguenti causali:
Taglio del cuneo fiscale
Dal 1 luglio al 31 dicembre 2023 confermata l’applicazione dell’ incremento del taglio del cuneo fiscale previsto dalla legge di bilancio 2023, per i redditi fino a 25.000 euro passa dal 3% al 7%, mentre per i redditi fino a 35.000 euro dal 2% al 6%.
Smartworking
Ripetto a quanto previsto dal decreto lavoro, la legge di conversione prevede la proroga fino al 30 settembre 2023 dello smartworking per i lavoratori fragili e fino al 31 dicembre 2023 per i genitori di figli under 14 anni del settore privato.
Somministrazione e apprendistato
Viene introdotta la novità che riguarda l’esclusione per i contratti a tempo indeterminato in somministrazione del rispetto del rispetto del tetto del 20% dei lavoratori assunti a tempo indeterminato.
Tale deroga riguarda anche i contratti di apprendistato e altre categorie di lavoratori (lavoratori in mobilità – lavoratori con trattamenti di disoccupazione o ammortizzatori sociali da almeno sei mesi – lavoratori svantaggiati).
Reddito di cittadinanza
Dal 1 gennaio 2024 il Reddito di cittadinanza verrà sostituito dall’Assegno di Inclusione.
Assegno di Inclusione (ADI): sarà valida solo per le persone “non occupabili”. Tale misura è destinata alle famiglie in possesso di determinati requisiti – relativi alla cittadinanza o all’autorizzazione al soggiorno del richiedente, alla durata della residenza in Italia e alle condizioni economiche – al cui interno si trovano almeno: una persona disabile oppure un minore oppure un ultra 60enne o una persona titolare di invalidità civile. Per ottenere l’ADI occorre possedere un ISEE non superiore a 9.360 euro all’anno, un reddito sotto i 6 mila euro annui (salvo eccezioni) e un valore del patrimonio immobiliare non superiore a 30.000 euro (esclusa la prima casa, se ha un valore non superiore a 150mila euro). La norma di conversione estende l’assegno alle persone in cura presso i servizi socio-sanitari.
Per i percettori di ADI con figli under 14 saranno tenuti ad accettare un’offerta di lavoro a tempo indeterminato che sia entro gli 80 chilometri oppure raggiungibile in due ore con mezzi di trasporto pubblico.
Turismo
Ai lavoratori del turismo, inclusi gli stabilimenti termali, viene previsto un “bonus estate” pari al 15% delle retribuzioni lorde per il lavoro notturno e gli straordinari (non concorre alla formazione del reddito) dal 1 giugno al 21 settembre 2023.
Fringe benefit
Viene confermato l’innalzamento della soglia a 3.000 euro esclusivamente per i dipendenti con figli a carico.
Vengono inoltre confermate le disposizioni in materia di:
Informazioni
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