Il Decreto Mille proroghe interviene modificando nuovamente la normativa sullo smartworking.

In particolare per il settore privato il lavoro agile potrà essere riconosciuto fino al 30 giugno 2023, sia ai lavoratori fragili che ai lavoratori che hanno almeno un figlio minore di 14 anni, anche in assenza di accordi individuale.

Il datore di lavoro ha l’obbligo di assicurare lo svolgimento da remoto della prestazione lavorativa ai lavoratori fragili, le cui patologie e condizioni sono indicate dal Decreto del Ministero della salute di cui all’art. 17, comma 2 del D.L. n. 221/2021.

I lavoratori fragili potranno svolgere la propria attività lavorativa in smartworking anche attraverso l’adibizione a diversa mansione rispondente alla medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai vigenti CCNL.