L'Agenzia delle Entrate, con risposta ad interpello 24 luglio 2023 n. 392, ha fornito chiarimenti in merito al diritto alla detrazione dell'IVA assolta sull'acquisto di un immobile abitativo (classificato nella categoria catastale A/7) e destinato all'esercizio di un'attività commerciale (nello specifico, locazione turistica). Il caso oggetto dell’interpello era riferito ad una società che, successivamente all'acquisto intendeva continuare l'attività ricettiva, quindi emettendo documenti fiscali applicando l’aliquota IVA del 10%. 

Si ricorda che la normativa IVA dispone che non è ammessa in detrazione l’IVA relativa all'acquisto di fabbricati a destinazione abitativa, salvo che per le imprese che hanno per oggetto esclusivo o principale dell'attività esercitata la costruzione dei predetti fabbricati. La normativa IVA intende evitare indebite detrazioni d'imposta per i fabbricati abitativi.

Tuttavia, quando gli immobili abitativi sono utilizzati per l'esercizio di un'attività di tipo ricettivo, che comporti l'effettuazione di prestazioni di servizi imponibili IVA, i suddetti immobili devono essere trattati, a prescindere dalla classificazione catastale, come fabbricati strumentali per natura (cfr. risoluzione Agenzia Entrate n. 18 del 2012). Conseguentemente, le spese di acquisto e di manutenzione dei suddetti fabbricati sono escluse dalla previsione di indetraibilità di cui all'art.19-bis1 del DPR 633/72.

Informazioni
Servizio fiscale Servizimprese CAF srl, dott. Mauro Longo (tel. 0461/880600)