LA NOTIZIA: martedì 27 aprile 2021, a tre anni di distanza dall'apertura del primo negoziato, il Parlamento Europeo ha adottato il testo legislativo finale di "Horizon Europe" in seguito all'accordo politico siglato a dicembre 2020. La prima proposta ufficiale della Commissione in questo ambito risale alla primavera del 2018.

DI COSA SI TRATTA E QUALI SONO LE NOVITÀ RISPETTO AL PASSATO: Horizon Europe è il principale programma europeo di finanziamento per la ricerca e l'innovazione. Con un budget di 95,5 miliardi di euro, l'iniziativa affronta i temi dei cambiamenti climatici, dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico e scientifico, con l’obiettivo di raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e di stimolare la competitività industriale. Le principali novità rispetto al passato sono: il rinnovamento dei tre pilastri base sui cui si fonda il programma, approfonditi nel paragrafo successivo, la sostituzione delle cosiddette "sfide sociali" proposte dalla precedente programmazione Horizon 2020 con le "5 missioni", l'introduzione del "Consiglio Europeo per l'Innovazione - EIC" e l'utilizzo più frequente dello strumento giuridico del partenariato pubblico privato per la combinazione di investimenti privati con risorse pubbliche. Quando si parla di "missioni" si intendono i cinque ambiti strategici che riassumono le priorità dell'Unione nell'ambito di Orizzonte Europa ovvero: 1) mitigazione dei cambiamenti climatici 2) cancro 3) mari e acque, 4) smart city o città intelligenti con ridotto impatto sull'ambiente, 5) salvaguardia del suolo e dei prodotti alimentari. Il Consiglio Europeo per l'Innovazione è invece quella componente del programma che punta a supportare le startup, ad aiutare gli innovatori ed a superare il paradosso che vede da un lato l'UE eccellere nel campo della ricerca e della scienza e dall'altro presentare difficoltà a tradurre questa eccellenza in profitto. Il sostegno è mirato in particolare ad innovazioni ad alto potenziale (disruptive innovation) che potrebbero essere troppo rischiose per investitori privati. Tra le novità vi è anche la possibilità da parte della Commissione Europea di intervenire con investimenti "equity" che prevedono l'acquisto di quote societarie tra il 10 e il 25% tramite la Banca Europea per gli Investimenti. Verrà veicolato su questo capitolo di spesa circa il 70% del budget complessivo previsto dal programma per le PMI. Per approfondire il programma EIC clicca QUI.

STRUTTURA DEL PROGRAMMA IN BREVE:

Pilastro I
ECCELLENZA SCIENTIFICA
•    European Research Council (Consiglio Europeo per la Ricerca - CER): offre sovvenzioni a ricercatori di alto livello, provenienti da tutte le parti del mondo, disposti a rimanere in Europa per portare avanti le loro scoperte scientifiche e tecnologiche innovative. Il budget è stato incrementato del 22% per un ammontare complessivo di 16 miliardi di Euro.
•    Marie Sklodowska-Curie Actions: sovvenzioni per borse di studio, dottorati di ricerca e scambi tra ricercatori.
•    Research Infrastructure: incentivi finalizzati a ridurre la frammentazione degli ecosistemi di ricerca facilitando l'accesso ai risultati della ricerca a più persone possibili puntando in primis sul digitale e sul cloud (Open Science Cloud - OSC).

Pilastro II
SFIDE GLOBALI E COMPETITIVITÀ INDUSTRIALE
•    Salute: in particolare digitalizzazione dei sistemi sanitari (E-Health).
•    Cultura, creatività e inclusione sociale: i temi chiave sono democrazia, patrimonio culturale, trasformazioni sociali ed economiche.
•    Sicurezza: azioni che favoriscono l'aumento della sicurezza per i cittadini, prevenzione dei crimini, del terrorismo e cybersecurity.
•    Digitale, industria e spazio: in particolare azioni per la digitalizzazione dell'industria europea e per l'applicazione nei procesis produttivi del concetto di circolarità.
•    Clima: azioni a supporto della decarbonizzazione dell'economia in particolare nei settori trasporti, ambiente ed energia per il raggiungimento della neutralità emissiva.
•    Alimeti, risorse naturali, agricoltura e ambiente: azioni che favoriscono l'implementazione dei concetti del "Green New Deal" con impatto positivo sui sistemi produttivi, agricoli, di allevamento e pesca, favorendo la biodiversità e la circolarità dei processi.

Pilastro III
EUROPA INNOVATIVA
•    European Innovation Council (EIC): supporto alle startup e alle iniziative innovative con alto potenziale di impatto sul mercato. 
•    European Innovation Ecosystems: azioni di scalabilità d'impresa come passaggio successivo rispetto ad EIC e networking internazionale tra ecosistemi d'innovazione.
•    European Institute of Innovation and Technology (EIT): azioni a supporto dello sviluppo di una comunità europea dell'innovazione tra cui formazione, servizi di accellerazione d'impresa e sviluppo di partnership europee tra aziende e centri di ricerca.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE E VANTAGGI PER LE PMI
Come nella precedente programmazione possono partecipare imprese, università, organismi di ricerca europei ed organizzazioni internazionali tramite partenariati composti da almeno 3 membri provenienti da 3 diversi paesi membri dell’UE o paesi associati ad Horizon Europe. È possibile partecipare come partner capofila di progetto o come semplici partner di progetto. In termini di benefici per le PMI si evidenzia in primis un vantaggio da non sottovalutare, indipendente dal risultato finale del bando, che è legato alla visibilità ed alla possibilità di networking internazionale tra aziende con interessi simili, all'interno del portale di ricerca partner. Per quanto riguarda il tasso di contribuzione a fondo perduto, questo varia da un minimo del 70% sino al 100% (IA,RIA.CSA), erogato in parte in anticipo e per stato avanzamento lavori. Da evidenziare inoltre che tali incentivi non rientrano nella normativa sugli aiuti di Stato rendendo più agevole il loro utilizzo.

Per approfondire il programma clicca QUI
Per conoscere i criteri di valutazione clicca QUI
Per una guida semplificata al programma clicca QUI