Di cosa si tratta?

Si tratta di un programma europeo di incentivazione con valore complessivo 47,5 miliardi di cui 13,5 assegnati all’Italia, previsto nell'ambito del pacchetto Next “Generation EU” per la ripartenza economica post Covid. I fondi saranno destinati ad incrementare il budget della Politica di Coesione 2014-2020 che continuerà ad agire fino a fine 2022 in attesa del nuovo piano operativo 2021-2027. La prima e più importante fase di trasferimento fondi verso gli Stati membri sarà nel 2021 con 11,3 miliardi previsti per l’Italia (70% dell’importo complessivo) e la seconda nel 2022 con il rimanente 30%. Circa due terzi di tutti gli stanziamenti sono destinati al meridione.

Cosa arriverà in Italia?

In accordo con la Commissione europea, l’Italia ha deciso inoltre di concentrare le risorse su pochi progetti e più ampi, di cui alcuni già realizzati da coprire retroattivamente fino al 1° febbraio 2020 e altri da chiudere entro il 2023. I principali ambiti di intervento sono:

Occupazione: budget 4 miliardi destinati a sgravi fiscali per il Mezzogiorno tramite programmi già sperimentati con successo (primo test di decontribuzione sui contratti di lavoro con il Decreto Agosto e successiva conferma nella finanziaria 2021). Una parte sarà dedicata a livello nazionale al “Fondo nuove competenze” con obiettivo formazione e riqualificazione professionale e un’altra parte dedicata agli sgravi contributivi sempre previsti nella finanziaria 2021 per assunzioni di giovani in generale (under 36) e donne.

Salute: budget 1,1 miliardi per assunzione di nuovo personale sanitario, acquisto di vaccini e farmaci per combattere la diffusione del Covid-19 e formazione dei medici specializzandi.

Trasformazione digitale e transizione green delle imprese: budget 1,3 miliardi che saranno erogati tramite i bandi anche in questo caso già sperimentati come “Digital transformation”, “Innovation Manager”, “Fondo di garanzia per le PMI”, “Fondo crescita sostenibile” e “Fondo per l’innovazione” tramite il Ministero dello Sviluppo Economico.

Scuola: budget 1 miliardo di euro per installazione della fibra in edifici scolastici, acquisto di attrezzatture per digitalizzare l’attività didattica, allestimento di laboratori per il progetto “EDUGREEN” che punta a diffondere il concetto di sostenibilità tra le nuove generazione, e al mondo della ricerca universitaria a supporto di dottorati con particolare attenzione al tema della sostenibilità.

Energia, ambiente e clima: budget 1,7 miliardi di euro è la parte dedicata agli obiettivi ambientali e climatici dell'Unione come l'efficientamento energetico di edifici pubblici, produzione di energia da fonti rinnovabili, smart grid, mobilità sostenibile, efficientamento delle reti idriche.

Inclusione sociale: budget 280 milioni (120 al sud) a sostegno delle persone in condizioni di povertà (programma FEAD per gli aiuti alimentari e “PON-Programma Operativo Nazionale “Inclusione” e “METRO” per supportare l’erogazione di servizi a persone senza fissa dimora).

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