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«L'energia serve per produrre beni e servizi: la crescita eccessiva dei prezzi penalizzerà famiglie ed imprese»

«Inflazione sopra il 10%, un pericolo per la tenuta del sistema economico»

Il presidente di Confcommercio Trentino Giovanni Bort interviene sui rincari di energia e materie prime

19/01/2022 da Ufficio stampa

Il presidente di Confcommercio Trentino Giovanni Bort interviene sugli aumenti dei costi dell'energia che preoccupano imprese e famiglie. L'andamento degli ultimi mesi del costo delle materie prime energetiche sta infatti pesando sempre di più sui bilanci delle aziende, che si trovano a fare i conti con aumenti quasi sempre a doppia cifra. 

«L'aumento dei costi dell'energia sta mettendo in seria difficoltà imprese e famiglie. Dobbiamo sollecitare il governo nazionale e provinciale ma anche le società del territorio che si occupano di energia dovrebbero trovare un modo per venire incontro a cittadini e imprese, altrimenti questo aumento genererà una forte crescita inflativa che penalizzerà poi tutti. Il momento è tale da farci riflettere su questo tema e trovare le soluzioni adatte».

«Gli aumenti non si limitano al gas ed all'energia elettrica perché con l'energia produciamo servizi e vendiamo i nostri beni, produciamo le nostre merci. Ecco perché questo genererà una forte inflazione: già l'anno che abbiamo appena trascorso ha visto un'inflazione che lo Stato e gli organi di informazione valutano del 6% ma credo che ragionevolmente sia intorno al 10% se non addirittura superiore. Ho l'impressione che per il 2022 se continuiamo su questa strada l'inflazione che dovremo patire sarà molto superiore. Questo si ripercuoterà in maniera drammatica sul nostro sistema economico».