DI COSA SI TRATTA: InvestEU è il nuovo programma europeo nato per incentivare gli investimenti di piccole e medie imprese tramite garanzie bancarie e strumenti finanziari. Fa seguito al precedente programma FEIS – Fondo europeo per gli investimenti strategici, che costituiva la colonna portante del cosiddetto “Piano Juncker” lanciato per il superamento della crisi finanziaria del 2008. (Si tratta del fondo che ha sostenuto ad esempio l’azienda tedesca Biontech e Pfizer nello sviluppo del primo vaccino per il Covid-19). Il programma definitivo di “InvestEU” è stato recentemente approvato a Strasburgo durante la seduta plenaria di Marzo 2021. L’obiettivo in breve è quello di incentivare nuovi investimenti per rilanciare l’economia post pandemia.

CONTENUTI: Il programma, riorganizzato dalla nuova Commissaria Ursula von der Leyen a Maggio 2020 rispetto alla precedente proposta Juncker del 2018, si basa su una garanzia europea pari a circa €26,2 miliardi che permetterà agli investitori, grazie a strumenti finanziari, di assumere maggiori rischi e di supportare progetti a cui avrebbero altrimenti rinunciato, portando così a mobilitare in leva capitali per 372 miliardi. Si tratta dunque di interventi che vanno ad agire su situazioni classificate come “fallimenti di mercato” dove va colmato il divario tra domanda e offerta di capitali. Almeno il 30% delle risorse stanziate saranno dedicate a supporto di progetti “green” con l’obiettivo di velocizzare il percorso di decarbonizzazione dell’economia e di sviluppo sostenibile, tenendo in considerazione anche i concetti di digitalizzazione e innovazione delle piccole e microimprese. Importante evidenziare inoltre che, con il nuovo programma, i Paesi dell’UE potranno decidere di assegnare a “InvestEU” ulteriori risorse derivanti dai fondi strutturali e dal dispositivo per la ripresa e resilienza REACTEU. Il principale partner finanziario sarà, come nel caso del precedente FEIS, la Banca europea per gli investimenti (BEI) a cui si aggiungono le banche nazionali degli Stati membri e alcune istituzioni finanziarie internazionali che avranno accesso diretto alla garanzia dell'UE.

Il programma sarà suddiviso in quattro obiettivi finanziati da risorse provenienti dal nuovo quadro finanziario pluriennale europeo (QFP/MFF) e dall’iniziativa “Next Generation EU” (NGEU)

• Infrastrutture sostenibili (9,9 miliardi);
• Ricerca, innovazione e digitalizzazione: (6,6 miliardi);
• PMI: (6,9 miliardi);
• Investimenti sociali e competenze: (2,8 miliardi);
• Investimenti strategici europei (nuova linea aggiunta nel 2020)

N.B. Gli Stati membri potranno destinare volontariamente una quota dei fondi europei indiretti a gestione concorrente (in particolare i fondi strutturali e di investimento - SIE gestiti con responsabilità condivisa tra Commissione europea, Autorità centrali e regionali degli Stati membri e i fondi della PAC), in un “comparto nazionale” di “InvestEU” utilizzabile per realizzare parte del piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

TIPOLOGIE DI EROGAZIONE DEI FONDI: (è escluso l’utilizzo di sovvenzioni) 

• Prestiti
• Garanzie
• Partecipazioni societarie (equity)

N.B. le risorse potranno essere erogate sia dai partner diretti (BEI, FEI e istituti di promozione nazionale) sia tramite intermediari finanziari accreditati (banche, fondi di venture capital..) Si prevede di iniziare con le prime domande entro la metà del 2021.

MODALITÀ DI ACCESSO E LINEE GUIDA:

Criteri generali di accesso alle garanzie:

• Il fondo può supportare solo aziende classificate secondo gli standard internazionali come “economicamente redditizie” e intervenire in maniera addizionale senza distorcere la concorrenza;
• Le garanzie di InvestEU saranno combinabili, secondo i limiti di legge, con ulteriori stanziamenti e sovvenzioni provenienti da programmi europei e nazionali;
• I progetti dovranno attirare investitori privati e pubblici, generando un effetto moltiplicatore e massimizzando l'impatto dei fondi europei impegnati;

Linee guida specifiche (per il documento esteso clicca QUI)

Sono state adottate dalla Commissione europea il 15 Aprile 2021 ed entreranno in vigore nel mese di Giugno in caso di assenza di obiezioni da parte del Parlamento e Consiglio). Sempre nel mese di Aprile la Commissione ha adottato la guida tecnica per comprovare la sostenibilità degli investimenti valutata su tre ambiti: clima, ambiente e sociale.

MANAGEMENT DEL FONDO:

• Comitato direttivo (Steering Board): guida strategica e operativa del programma composta da 4 membri della Commissione europea, 3 rappresentanti della BEI, 2 rappresentanti degli altri partner esecutive 1 esperto a scelta del Parlamento senza diritto di voto.
• Comitato consultivo (Advisory Board) il ruolo sarà quello di analizzare le situazioni di fallimento di mercato in cui opera il fondo e di studiare gli strumenti finanziari più adatti. Sarà composto da rappresentanti dei partner esecutivi, degli Stati membri, 1 esperto nominato dal CESE e 1 esperto nominato dal Comitato delle regioni.
• Comitati per gli investimenti (Investment Committee) 5 in totale uno per ogni ambito d’investimento, composto ciascuno da 12 membri e chiamato ad approvare l’utilizzo delle garanzie secondo i criteri valutativi.

CONTATTO CON IL PUBBLICO: sarà gestito tramite un polo unico di consulenza “Advisory Hub” rivolto da un lato alle aziende (fornire assistenza tecnica durante il ciclo di vita dei progetti) e dall’altro agli intermediari finanziari e riguarderà tutti i possibili strumenti finanziari applicabili. Per quanto riguarda la gestione dei progetti avverrà tramite un “portale degli investimenti” per facilitare l'incontro tra investitori e promotori di progetti, con un sistema di ricerca per tag in base alle tematiche.

Un unico portale dei progetti di investimento europei, sul modello di quanto previsto nell'ambito del Piano Juncker, contribuirà a facilitare l'incontro tra investitori e promotori di progetti, con un sistema di tag per individuare più facilmente le opportunità divise per tema (mettendo in evidenza come macro-categorie i temi chiave di interesse europeo come green, progetti a impatto sociale e nel settore digitale). La soglia minima di ingresso per investimenti è stata ridotta a 500.000€ per favorire l’avvicinamento anche da parte di aziende più piccole e i criteri di gestione dei progetti sono stati semplificati.

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