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Lavoro sportivo, al via la riforma

Il Consiglio dei Ministri, avviando l'iter di riforma del lavoro sportivo, approva lo schema del decreto legislativo proposto dal ministro Orlando

08/07/2022 da Ufficio stampa

È stato approvato nella giornata di ieri 7 luglio 2022 dal Consiglio dei Ministri, come esame preliminare, lo Schema di Decreto Legislativo, proposto dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando.

Lo stesso costituisce un "correttivo" alle misure sul lavoro sportivo:

Le novità introdotte:

  • Possono iscriversi al Registro delle attività sportive dilettantistiche anche le cooperative e gli Enti iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo settore (RUNTS), laddove esercenti come attività di interesse generale l'organizzazione e la gestione di attività sportive dilettantistiche

  • Ampliata la facoltà di auto-destinazione degli utili per società e associazioni dilettantistiche

  • Si amplia la nozione di lavoratore sportivo, al fine di includere anche nuove figure, necessarie e strumentali allo svolgimento delle attività sportive

  • Precisati, nell'area del dilettantismo, i presupposti per l'instaurazione di rapporti lavoro sportivo autonomo, nella forma di collaborazione coordinata e continuativa

  • Digitalizzazione degli adempimenti connessi alla costituzione dei rapporti di lavoro sportivo, attraverso il Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche

  • Definita la figura del volontario sportivo

  • Consentita la sottoscrizione di contratti di apprendistato professionalizzante con giovani a partire dall'età di 15 anni

  • Agevolazioni fiscali e contributive per i lavoratori sportivi, e per i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo-gestionale, nell'area del dilettantismo

  • Anticipata l'abolizione del vincolo sportivo, nell'area del dilettantismo.

L'approvazione del decreto, si evidenzia, come rappresenti una mera fase di l'avvio di un procedimento che introduce i correttivi alla riforma. L'iter procederà, tra gli altri passaggi, con le osservazioni delle Commissioni Parlamentari competenti per poi concludersi con la fase di approvazione del Consiglio dei Ministri proprio sulla scorta delle osservazioni e dei pareri formulati.

Seguiranno aggiornamenti sulle fasi di approvazione del testo definitivo.