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Legge di Bilancio 2025, le novità in materia di lavoro

17/01/2025 da Ufficio stampa

La legge di bilancio 2025 introduce importanti novità in materia di lavoro con disposizioni riguardanti i lavoratori e le imprese. Le principali novità riguardano:

Le nuove aliquote Irpef

la legge interviene sia sulle aliquote Irpef che sulle detrazioni fiscali per lavoro dipendente per i lavoratori con redditi medio – bassi.

Dal 2025 diventa infatti strutturale la riduzione dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti sia pubblici che privati.

Dal 1 gennaio 2025 la riduzione dei contributi varierà in base al reddito ed è prevista nella misura del 7,1% per i redditi più bassi (fino a 8.500 euro) al 4,8% per i redditi superiori a 15.000 euro e comunque inferiori a 20.000 euro.

Per i redditi superiori a 20.000 euro viene prevista una detrazione sull’importo totale delle imposte dovute,

1000 euro per i redditi tra 20.001 e 32.000 ed una percentuale variabile per i redditi compresi tra 32.001 e 40.000 euro.

La riduzione dei contributi comunque, grazie al taglio del cuneo fiscale riguarda tutti i lavoratori dipendenti ad eccezione di chi ha redditi superiori a 40.000 euro.

Taglio del cuneo fiscale

Viene confermata la riforma dell’Irpef 2024 che ha ridotto il numero degli scaglioni da quattro a tre.

In particolare gli scaglioni Irpef previsti per il 2025 sono i seguenti:

  • redditi fino a 28.000 euro aliquota del 23%
  • redditi tra 28.001 e 50.000 euro aliquota del 35%
  • redditi superiori a 50.000 euro aliquota del 43%

 

Fringe Benefit e premi di produttività

Per i fringe benefit - beni e servizi erogati dal datore di lavoro - la legge di bilancio 2025 conferma gli stessi limiti fiscali già stabiliti nel 2024 entro i quali i fringe benefit non sono tassabili e non soggetti a contribuzione.

Le soglie fiscali previste sono le seguenti.

  • 1000 euro all’anno per i lavoratori senza figli
  • 2000 euro all’anno per i lavoratori con figli

Inoltre viene prevista una maggiorazione degli importi per i lavoratori neo assunti che, per motivi di lavoro, trasferiscono la propria residenza oltre i 100 km.

 

Il premio di produttività – corrispettivo economico che una azienda eroga ai propri dipendenti per premiare i risultati ottenuti e le performance – per il triennio 2025 – 2027 viene confermata la tassazione agevolata al 5%.

Congedo parentale

La novità riguarda l’aumento dell’indennità e la durata del periodo di astensione facoltativa dal lavoro per cura dei figli nei primi anni di vita.

In particolare viene introdotto un terzo mese con indennità all’80% della retribuzione rispetto a quanto previsto fino al 2024, rendendo strutturale la maggiorazione dell’indennità.

La misura si applica ai genitori che fruiscono del congedo parentale entro i primi 6 anni di vita del bambino, precisando che per i restanti 6 mesi l’indennità sarà al 30% della retribuzione.

Anche nel 2025 la durata del congedo parentale resta quella già prevista, il congedo parentale può essere richiesto entro i primi 12 anni di vita del figlio o entro i dodici anni dall’adozione o affidamento.

Tassazione per lavoratori con figli

Viene introdotto un nuovo sistema di detrazioni che ha l’obiettivo di ridurre il carico fiscale in base al numero di componenti del nucleo familiare.

Inoltre anche le detrazioni fiscali saranno maggiori per chi ha più figli