La presentazione del Mercatino di Natale di Trento e di Trento Città del Natale, tenutasi questa mattina a Palazzo Geremia dai due enti promotori, ovvero il Comune di Trento e l'Azienda di promozione turistica, è una notizia che riguarda certamente anche gli operatori economici della città, che guardano con fiducia al ritorno dei visitatori e dei turisti nelle vie cittadine. Certo, non si tratta ancora di un'edizione simile a quelle precedenti la pandemia, ma è comunque un segnale importante che trasmette in modo evidente la voglia di fare e di tornare a quella convivialità che il virus ha ferito.

Erano presenti alla conferenza stampa di stamane il vicepresidente vicario di Confcommercio Trentino, e presidente dell'Associazione commercianti al dettaglio, Massimo Piffer, la vicepresidente e presidente dell'Associazione pubblici esercizi del Trentino Fabia Roman, la vicepresidente dell'Associazione commercianti al dettaglio Camilla Girardi, il vicepresidente dell'Associazione ristoratori del Trentino Francesco Antoniolli, per l'Unat - Unione albergatori Paolo Prada e per il Consorzio Trento Iniziative Cristina Marzari.

«Credo che sia molto importante - ha detto Massimo Piffer - tornare a quella "contaminazione positiva" che con il virus era diventata solo una "contaminazione" pandemica. Sono stati due anni particolarmente difficili per le attività economiche, costrette a fare i conti con lockdown, chiusure, limitazioni. Dobbiamo rendere merito all'amministrazione comunale ed all'Apt per l'impegno a fare in modo che si tratti di un periodo chiuso e archiviato: è ora di guardare avanti e questo programma ci rende fiduciosi di tornare quanto prima alle nostre abitudini ed alla nostra economia».

Francesco Antoniolli ha espresso la volontà di offrire la massima collaborazione da parte della categoria: «Utilizzare i braccialetti - ha detto - per l'accesso al mercatino anche per i nostri locali, come pare sia in progetto, sarebbe sicuramente di aiuto alle aziende. Su questo aspetto siamo disponibili a supportare l'organizzazione».