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Nuovo slancio alla Vallagarina: è necessaria una strategia semplice, chiara e condivisa”

Affollata assemblea generale dell’Unione Commercio e Turismo, il presidente Fontanari lancia la sfida

Una serata molto partecipata, quasi in quattrocento all’auditorium “Melotti” al Mart di Rovereto per l’assemblea generale dell’Unione Commercio e Turismo di Rovereto e Vallagarina, con molti rappresentanti delle istituzioni pubbliche e delle categorie economiche in sala, a cominciare dal vicepresidente della Giunta provinciale Alessandro Olivi, insieme al presidente della Comunità della Vallagarina Stefano Bisoffi, al sindaco di Rovereto Francesco Valduga e all’assessore al commercio e turismo Ivo Chiesa; per le imprese presenti il presidente della Camera di Commercio Giovanni Bort, degli Artigiani Roberto De Laurentis, il direttore di Confindustria Roberto Busato. Il presidente dell’Unione Commercio e Turismo Marco Fontanari ha lanciato la sfida che arriva dalle quasi 3500 aziende del Terziario ed i loro oltre 14 mila addetti: “E’ arrivato il momento di abbandonare definitivamente questi vicoli ciechi e imboccare finalmente strade nuove. Ci vuole un nuovo grado di consapevolezza, un nuovo paradigma che superi e azzeri i vicoli ciechi, le incomprensioni, la miopia e le chiusure mentali che in molti anni non hanno prodotto nulla. Per questo, il cambiamento che abbiamo in mente non è un semplice cambio di rotta od una qualche altra forma di innovazione, per quanto creativa. Oggi abbiamo la necessità di una rivoluzione nel modo di pensare alla nostra terra, a Rovereto e a tutta la Vallagarina. La parola d’ordine è: basta: basta con l’autoreferenzialità di certi atteggiamenti, basta con questa ideologia del “non siamo secondi a nessuno”, o della presunta superiorità culturale; basta con la retorica del “sì, però”, utile a scaricare sempre le colpe ed a svincolarsi dalle responsabilità".

"Basta con l’eccessiva litigiosità che zavorra il territorio. Oggi dobbiamo saper andare oltre e affrontare questa
crisi in maniera radicale”. Per poter dar vita ad una fase di sviluppo per Fontanari “è necessaria una strategia semplice, chiara e condivisa. La strategia di Rovereto e della Vallagarina deve comprendere alcuni punti fermi: capitali, norme e servizi. L’economia del nostro territorio, negli anni, ha messo nel piatto della finanza provinciale una quantità incredibile di risorse, che non sono sparìte ma sono lì, dentro il livello di benessere che tutta la nostra provincia ha raggiunto, come ammoniti fossili dentro una làstra di pietra. Abbiamo bisogno di un piano di investimento pluriennale che preveda risorse adeguate, risorse proporzionate ai quasi centomila abitanti che compongono la macro-area urbana lagarina e, con esse, norme ed una progettualità legislativa di ampio respiro, coraggiosa, che sostenga l’identità e le vocazioni lagarine". 

"Non possiamo certo nascondere il peso e l’importanza dell’industria nell’economia lagarina. Un peso che, seppur ridotto di molto negli ultimi anni, è ancora significativo. Ma, come si fa in ogni buon investimento, l’obiettivo immediato dev’essere quello di diversificare il rischio. Con gli attuali trend, se non c’è una potente virata nelle scelte d’investimento su Rovereto e sulla Vallagarina, il rischio di un default è altissimo. Rovereto non vive e non vivrà solo di meccatronica, non vivrà solo di manifattura, né oggi né domani. Rovereto vivrà, questo sì, di un’economia sostenibile incardinata sull’industria, sull’artigianato e sul terziario, con un occhio anche alla produzione agricola di qualità”.

Il dibattito si è articolato sulle prospettive dell’economia della Vallagarina, evidenziando le linee programmatiche della Provincia per la Vallagarina ma anche le necessità espresse dagli operatori economici, a cominciare da una viabilità finalmente adeguata con collegamenti efficienti e funzionali. L’assemblea ha vissuto anche un momento divertente con la satira di Lucio Gardin e, in conclusione, sono stati una ventina gli associati premiati per aver raggiunto e superato i 50 anni di attività imprenditoriale. Riconoscimento anche per gli ex presidenti Ivo Dossi, Marco Ferrario e Mariano Modena.

 

TUTTI I PREMIATI (CON 50 ANNI DI ATTIVITA’ IMPRENDITORIALE)

ALDRIGHETTONI GIOVANNI BATTISTA, BARBETTI BRUNO, CAPPELLETTI ANDREA, CECCATO FABIO, CRAMEROTTI CORNELIO, DELAITI VITTORIA  ZITA,  FRISINGHELLI LUIGI, GEROLA EGIDIO, GEROLA FAUSTA, MARSILLI DARIO, MOIOLA FEDERICO,  PIFFER LINA, SANNICOLO' DANIELA, SAVOIA MARIO,  SCOTTINI ADA, SPECCHER ANTONIETTA, TAIT BRUNA, TETTAMANTI GIOVANNI