Martedì 31 maggio è stato sottoscritto dalla Federazione Italiana Panificatori e dalle organizzazioni dei lavoratori, FAI-CISL, FLAI-CIGL e UILA-UIL, l’accordo di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
Si chiude così, dopo quasi tre anni e mezzo, la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per le oltre 23.000 aziende artigiane e industriali della panificazione italiana. Un contratto più moderno e flessibile, si legge in una nota della Federazione, che consente alle imprese di affrontare i cambiamenti e le crisi presenti e future: riclassificazione del personale, maggiore flessibilità delle mansioni, una più chiara e precisa individuazione dell’impresa di panificazione artigiana ma anche una forte spinta ad un utilizzo della bilateralità per sostenere imprese e lavoratori.
Il nuovo accordo prevede un incremento retributivo a regime di 69,50 € (40 € a maggio e 29.50 € a settembre) ed una ”una tantum” di 200 € (da erogarsi in tre tranche, rispettivamente 70 € con la retribuzione del mese di maggio, 70 € con quella di ottobre e 60 € con quella di dicembre) a copertura delle 46 mensilità relative al periodo di vacanza contrattuale.
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