Porre l'attenzione su un fenomeno congiunturale molto pericoloso per le imprese e per tutta la comunità: è questo l'obiettivo che Confcommercio Trentino ha ricercato organizzando, ieri lunedì 7 febbraio, una manifestazione divisa tra la cortei lungo le vie di Trento, Rovereto ed Arco e un gesto simbolico come lo spegnimento delle luci delle attività per un'ora, dalle 19 alle 20. I rincari di materie prime ed energia, di per sé molto problematici vista l'entità, si incrociano con il calo dei consumi, con un afflusso ridotto di clienti e ospiti, conseguenza diretta e indiretta della gestione dell'emergenza sanitaria. Un'emergenza che, senza agli opportuni interventi, rischia di diventare anche emergenza economica. 

A Trento, in via Belenzani, di fronte alla sede del Comune, c'erano circa 100 associati, operatori delle varie categorie che compongono il terziario, e altrettanti si sono dati appuntamento sia a Rovereto davanti a Palazzo Balista, sede municipale, che ad Arco in via Segantini. I luoghi scelti per la manifestazione sono le sedi comunali: ai Sindaci, infatti, è il primo appello rivolto dalle categorie, affinché si facciano portavoce della grave situazione che sta investendo il Trentino al pari di altri territori della penisola. I partecipanti hanno acceso delle fiaccole come segno simbolico della "luce" che serve per far fronte al buio di queste settimane: se alla fine della scorsa estate, infatti, sembrava di intravedere la luce in fondo al tunnel, oggi questa speranza è molto più tenue. Lo è ancora di più nei marosi di questa "tempesta perfetta", come da più parti è stata definita questa convergenza tra impennata dei rincari e azzeramento dei ricavi. 

Siamo consapevoli che per quel che riguarda le dinamiche dei costi energetici, ha spiegato il presidente di Confcommercio Trentino Giovanni Bort al sindaco di Trento Franco Ianeselli, sceso in strada con il suo vice Roberto Stanchina, si tratta di relazioni internazionali molto complesse da governare, ciononostante abbiamo scelto di porre all'opinione pubblica questa situazione poiché è con il contributo di tutti, comprese le amministrazioni locali, che si possono individuare correttivi e sostegni che riducano i danni sul tessuto economico e sociale. Da parte sua, il Sindaco ha espresso la propria condivisione con le ragioni della manifestazione, dichiarando di impegnarsi per cercare di sostenere l'economia cittadini con gli strumenti a disposizione dell'amministrazione comunale. Con Bort hanno partecipato alla manifestazione, tra gli altri, i presidenti di tutte le associazioni aderenti a Confcommercio e molti operatori, sia associati che non associati.

A Rovereto a ricevere il presidente della sezione Rovereto e Vallagarina di Confcommercio Trentino Marco Fontanari c'era il sindaco Francesco Valduga, mentre ad Arco, gli operatori guidati dal presidente della sezione Alto Garda e Ledro Claudio Miorelli hanno consegnato simbolicamente le bollette di gas e luce ai primi cittadini del Garda Trentino.  

A Trento, dopo l'incontro con Ianeselli, il corteo si è spostato verso piazza Dante, sede della Provincia Autonoma di Trento, verso la quale - era presente l'assessore Mirko Bisesti in rappresentanza della Giunta provinciale - è stato rivolto il medesimo appello di richiesta di attenzione e di interventi a sostegno di imprese e famiglie, compatibilmente con le specifiche competenze. «Gli aumenti stratosferici - ha detto l'assessore - di Luce e Gas rischiano di bloccare le nostre imprese, i consumi e la ripresa economica. Il problema del costo dell'energia non è piú eludibile: si tratta di un'emergenza nazionale che va affrontata al piu presto a livello governativo. Basti pensare che "l'aumento dei costi dell'energia rischia di avere un costo totale nel 2023 superiore all’intero pacchetto del Pnrr", come ha detto il ministro Cingolani».

A seguire l'evento anche le testate d'informazione locali: la redazione RAI di Trento e l'emittente RTTR hanno seguito il corteo con una diretta durante il telegiornale serale.