I vantaggi della somministrazione a tempo determinato:
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Le imprese utilizzano la somministrazione per far fronte ad esigenze temporanee, senza dover integrare il proprio organico. |
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Le aziende che sottoscrivono contratti a termine devono rispettare limiti ben precisi indicati dal Jobs Act, limiti a cui la somministrazione invece non è assoggettata. |
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L’impresa che arriva ai 36 mesi di contratto a termine, compresa la somministrazione, con uno stesso lavoratore non potrà più sottoscrivere un contratto a tempo determinato, ma potrà stipulare un nuovo contratto di somministrazione. |
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La somministrazione non deve rispettare i periodi di sospensione, previsti dalla legge, tra un contratto a tempo determinato e l’altro, inoltre non si applica nemmeno il limite quantitativo dell’organico, ma esclusivamente il limite eventualmente previsto dalla contrattazione nazionale applicata dall’azienda utilizzatrice. |
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La vigente normativa prevede per la somministrazione 6 proroghe anziché 5. |
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Inoltre non trova applicazione nemmeno il diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato, previste invece per i contratti a termine. |
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L’attivazione di un contratto a tempo determinato in somministrazione può essere attivato esclusivamente dalle agenzie autorizzate, ha un maggior costo rispetto al contratto a termine sottoscritto direttamente dall’azienda, ma ciò viene compensato dalla semplicità e dalla flessibilità nell’utilizzo del lavoratore. |