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Trasmissione telematica della fatture e corrispettivi

Entro il 31 dicembre 2016 è possibile l’opzione

Il decreto legislativo n. 127/2015 accorda agli operatori economici la possibilità, a partire dal 1° gennaio 2017, di optare per la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate di tutte le fatture emesse e ricevute (ivi comprese le bolle doganali e le note di variazione). Si evidenzia che l’opzione si riferisce a tutte le fatture e non solo a quelle emesse e ricevute in formato elettronico.

L’invio delle fatture deve avvenire entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre. Quindi il primo invio dovrà avvenire entro il 31 maggio 2017.

L’opzione ha una validità di 5 anni e va esercitata telematicamente, tramite il sito web dell’Agenzia delle Entrate, entro il 31 dicembre 2016 per avere efficacia a partire dal 1 gennaio 2017.

Trasmissione telematica dei corrispettivi

I soggetti per i quali non vi è l’obbligo di emissione di fattura individuati dall’art. 22 del decreto IVA, quindi i soggetti tenuti ad emettere ricevute e scontrini fiscali (es. commercianti al minuto, pubblici esercizi, alberghi, ecc.) possono optare a partire dal 1° gennaio 2017 per la memorizzazione elettronica degli incassi e per il relativo invio telematico all’Agenzia delle Entrate. Per effettuare tale invio, gli esercenti dovranno dotarsi di un apposito “Registratore telematico”.

L’opzione ha una validità di 5 anni e va esercitata telematicamente, tramite il sito web dell’Agenzia delle Entrate, entro il 31 dicembre 2016 per avere efficacia a partire dal 1° gennaio 2017.

Meccanismi premiali

Per favorire l’accesso al sistema di comunicazione telematica sopra delineato, il legislatore ha previsto il venire meno dei seguenti obblighi:

  • modelli Intrastat per acquisti intracomunitari di beni e servizi;
  • spesometro;
  • comunicazioni “Black- list”;
  • comunicazioni delle operazioni con San Marino;
  • comunicazioni relative agli operatori economici che esercitano l’attività di leasing, locazione e noleggio;
  • un accesso più facile al rimborso IVA (c.d. rimborsi prioritari);

la riduzione di un anno dei tempi di accertamento, a condizione che venga rispettata la tracciabilità dei pagamenti. È infatti possibile effettuare/ricevere pagamenti in contanti per un ammontare non superiore a 30 euro.

N.B. la procedura di invio telematico prevista dal decreto n. 127/2015 è alternativa a quella prevista dal nuovo decreto fiscale n. 193/2016, che prevede l’obbligo di inviare trimestralmente lo “spesometro” e le liquidazioni periodiche IVA.

Informazioni

Servizi Imprese CAF Srl, dott. Mauro Longo (tel. 0461 880600), dott. Claudio Stefani (tel. 0461 880518).