La Federazione Italiana Pubblici Esercizi è da tempo impegnata a sviluppare una cultura basata sul rispetto del valore del cibo che passa anche attraverso la promozione di azioni concrete contro lo spreco alimentare.

Tale cultura si nutre anche di azioni minori quale può essere quella finalizzata ad eliminare lo spreco di zucchero dovuto alla massiccia e quasi esclusiva diffusione delle bustine nei pubblici esercizi. 

Secondo una analisi della FIPE l’uso delle bustine di zucchero genera lo spreco di 14 milioni di Kg/anno per un valore di 63 milioni di euro.

Ricordiamo che fu una direttiva europea ad introdurre nel 2004 l’uso delle bustine che hanno portato all’eliminazione delle zuccheriere con le quali si poteva regolare a piacimento la quantità di zucchero desiderata. Soltanto in seguito, grazie all’intervento di Fipe si ottenne, con deroga dell’allora Ministero delle Attività Produttive, di poter reinserire l’uso di dosatori con beccuccio al posto delle zuccheriere con il coperchio.

Ormai la consuetudine delle bustine (e il timore di sanzioni) era divenuta così diffusa da rendere quasi superflua la presenza dei dosatori.

Parte da queste premesse l’dea di lanciare la campagna #USAGLIZUCCHERODOSATORIcon cui informare i clienti sugli effetti prodotti da un piccolo gesto quotidiano quale è quello di zuccherare l’espresso.

L’Associazione Pubblici Esercizi del Trentino, afferma il Presidente Giorgio Buratti,condividendone lo spirito, ha fatto propria la campagna di sensibilizzazione.  I dosatori sono strumenti di pratica utilità, se ne possono acquistare di diversi modelli e oltretutto sempre più esteticamente piacevoli; senza contare che corrispondono al rispetto dei requisiti igienico sanitari, in materia di sicurezza alimentare, e con un’attenzione allo spreco di milioni di bustine, quindi di cartoni ed imballaggi.

Per chi poi vuole differenziare la propria offerta, lo strumento del dosatore consente all’esercente l’offerta di zuccheri diversificati.

Non è da sottovalutare, infine, che tale scelta, dal punto di vista economico consente all’esercente un risparmio del 20% di consumo di zucchero, che non è poco.

I soci che intendono aderire alla campagna potranno esporre nel proprio locale (soltanto all’interno) secondo le modalità che riterranno più efficaci, la locandina #USAGLIZUCCHERODOSATORI scaricabile in basso.

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