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La relazione del presidente del Villaggio Francesco Armanini, le considerazioni di Miorelli e Lorenzi (Confcommercio) e Biondo (Ristoratori)

Villaggio del gusto a Riva del Garda, bilancio positivo

Luci ed ombre sui dati forniti ieri in Confcommercio Alto Garda e Ledro

19/01/2018

Positivo, sì, ma. La conferenza stampa tenutasi presso Confcommercio, sezione Alto Garda e Ledro, sull’evento Villaggio Di Gusto in Gusto, momento durante il quale il presidente del Villaggio Francesco Armanini, il presidente di Confcommercio Claudio Miorelli e la sua vice Lorenzi, il presidente dei Ristoratori Flavio Biondo hanno consegnato alla stampa i dati complessivi dell’evento: oltre novantamila presenze nei trenta giorni di apertura delle casette collocate tra piazza Garibaldi e piazza Battisti.

Una location che, da subito, ai più non era piaciuta diciamolo. Tante le critiche, sia per le “barriere” antiterrorismo, le aiuole con gli olivi e le inguardabili (come molti hanno confessato a microfoni spenti) reti verdi a “mascherare” gli spazi utili alle cucine che preparavano i piatti proposti. Oltre trentaseimila gli scontrini emessi per un incasso globale pari a 258 mila €uro. Il che, diviso 23 (tante, infatti erano le casette) fanno 11.000 € ciascuno.

Calcolando i costi delle materie prime, dell’affitto, dei costi del personale si fa presto a vedere quanto per un mese di lavoro rimane in tasca. Poi le polemiche sorte tra presidente della Pro Loco Riva e gli organizzatori del villaggio, insomma bilancio positivo sì, evento che funziona sì ma… mettiamoci d’accordo per lavorare tutti assieme in armonia. Questo il pensiero che traspariva dagli attori in campo ieri, tra cui quello di Flavio Biondo che ha detto chiaramente come la collocazione delle casette, pur rispettando i dettami dell’antiterrorismo, non sia stato l’ideale.

Insomma non si respirava l’aria coinvolgente del Natale, e la città è apparsa molto distante da tutto ciò. Certo, criticare è facile, col senno di poi ancor di più, ma le critiche servono a migliorare. Claudio Miorelli è stato dello stesso avviso, dichiarando che serve più collaborazione tra tutte le forze in campo, così come Armanini (“format vincente ma si poteva fare di più”) e Lorenzi (“speriamo in un più ampio coordinamento tra gli attori”).

* Foto Fabio Galas