La Provincia autonoma di Trento ha presentato ai rappresentanti di categoria e ai grandi gruppi della distribuzione organizzata, un Protocollo d'Intesa "aperto" che ha un duplice obiettivo: da una parte "ricollocare" i lavoratori del cosiddetto "Progettone", che a seguito della sospensione di molte attività nelle quali erano impiegati, causa emergenza coronavirus, rischiano la perdita del salario; dall'altra offrire anche ai piccoli negozi di alimentari, purché garantiscano un servizio a domicilio, un supporto gratuito di manodopera in alcuni lavori socialmente utili alla collettività, come ad esempio operazioni di piccola sanificazione, di maniglie e carrelli (peraltro resa obbligatoria dall'ordinanza del presidente della Provincia del 6 aprile 2020), regolamentazione degli accessi ai negozi, preparazione ed imbustamento della spesa ordinata dai clienti telefonicamente o online.
Per questo è stato predisposto un form online per raccogliere le richieste di personale nel settore della distribuzione alimentare provenienti dai negozi di tutto il territorio provinciale: https://bit.ly/2RaQjAq
L'adesione degli esercizi commerciali all'iniziativa proposta verrà effettuata per mezzo di un'apposita piattaforma, gestita dalla struttura competente, in collaborazione con il Consorzio Lavoro Ambiente (C.L.A.) che ha alle proprie dipendenze le maestranze del "Progettone".La Segreteria resta a disposizione per ulteriori informazioni.