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L'intervento del Presidente dell'Associazione Panificatori della provincia di Trento, Emanuele Bonafini

Coronavirus, panifici a servizio dell’emergenza: “Pane fresco per la popolazione costretta in casa”

I panificatori trentini garantiranno l’approvvigionamento e la vendita di pane fresco e degli altri prodotti da forno: “Massimo controllo della qualità e della salute, la preoccupazione maggiore è poter lavorare e muoversi per garantire le consegne”

13/03/2020

I panificatori trentini scendono in campo contro l’emergenza coronavirus: Le nostre aziende – spiega il presidente dell’Associazione panificatori del Trentino Emanuele Bonafini – garantiscono la produzione di pane fresco per la popolazione costretta in casa”.

Laboratori e personale si sono adeguati a quanto previsto dai decreti governativi a contenimento del coronavirus fanno sapere dall’associazione dei panificatori: “Per prima cosa – precisa il presidente Bonafini – vorrei ringraziare esplicitamente tutte le nostre aziende della panificazione della provincia perché riescono a garantire con il loro lavoro la presenza sulle tavole dei trentini del pane fresco. Per questo è necessario un grande plauso ai titolari ed ai loro dipendenti che con responsabilità e sacrificio si dedicano al proprio lavoro”.

Anche questo settore però non è immune alle complicazione del momento: “Naturalmente – spiega Bonafini – stiamo vivendo con difficoltà, umana ancor prima che professionale, questi momenti. Come imprese stiamo registrando cali anche importanti soprattutto nelle zone turistiche, stagionali, dove la riduzione è di oltre i due terzi. Il servizio però non è mai venuto a mancare. La preoccupazione maggiore delle imprese è poter lavorare e muoversi per garantire le consegne”.

Il bilancio si potrà fare solo una volta conclusa l’emergenza, al momento, anche attraverso Confcommercio Trentino, si stanno avanzando alcune richieste alle istituzioni affinché non lascino sole le imprese e le aiutino a superare questo periodo difficilissimo: rinvio dei tributi, dei mutui, delle altre scadenze fiscali e tributarie. Contromisure però dovranno essere prese anche i futuro altrimenti il rischio è trovarsi a dover far fronte a impegni fiscali troppo grandi che potrebbero far saltare molte aziende. “Va prevista fin da subito una soluzione per gli ammortizzatori sociali che vadano a ridurre o ad azzerare gli oneri del personale in esubero”, chiosa il presidente dell’Associazione panificatori del Trentino.

“Le linee guida e le direttive – conclude Bonafini – sia statali che provinciali vanno rispettate in toto e pertanto la salute del cittadino è la prima che deve essere considerata ma i panificatori per quanto riguarda la salute del cittadino, al di là di queste disgrazie, sono totalmente attenti perché i prodotti che vengono preparati dai panificatori hanno sempre il massimo controllo della qualità e della salute per proporre un prodotto salubre e sano per il consumatore”.