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FESTE VIGILIANE E LA BENEDIZIONE DEL PANE DEL 26 GIUGNO

Le Feste Vigiliane con una nuova formula, rimodulata ai tempi del Coronavirus

01/07/2020

L'appuntamento dedicato al Patrono di Trento è ritornato, come di consuetudine, lo scorso venerdì 26 giugno, rimodulato ai tempi del coronavirus, per regalare alla popolazione trentina un momento di normalità.

Anche quest’anno, in occasione del Pontificale solenne, celebrato dall’Arcivescovo di Trento monsignor Lauro Tisi, nella ricorrenza della festa del patrono della città di Trento San Vigilio, due Maestri Panificatori, Paolo Tomasi e Andrea Pulin, hanno consegnato una cesta di “pane di San Vigilio” e di “Dolce di San Vigilio”, sfornati per l’occasione dai panificatori trentini.

La novità è che la cerimonia, di grande importanza culturale e religiosa per la collettività, in quest’occasione è stata officiata solo all’interno della cattedrale cittadina ed il pane, come anticamente tramandato, è stato prima benedetto e poi consegnato in Duomo, a richiamare lo spirito di generosità che ha sempre mosso la vita di S.Vigilio.

Un momento che ripercorre la storia, la cultura e la tradizione dell’arte bianca in trentino e che rappresenta anche un simbolo di accoglienza, cordialità e gentilezza nella cultura religiosa cristiana e dell’ospitalità della nostra gente di montagna.

I prodotti proposti dall’Associazione Panificatori di Trento, provengono dalla rivisitazione di alcune antiche ricette che storicamente venivano elaborate con materie prime della nostra tradizione agricola: ingredienti semplici, che amalgamati danno origine ad una gustosa rosetta al mais, per il “pane di San Vigilio”, ed a un gradevole dolce ai fichi, per il “dolce di San Vigilio”.

“Questa particolare edizione - ha annunciato il Presidente dell’Associazione Emanuele Bonafini - segnata da una grave crisi senza precedenti, ha come obiettivo principale quello di trasmettere alla popolazione trentina un messaggio di speranza. Anche quest’anno gli imprenditori della panificazione, nonostante le difficoltà del periodo, verranno messi a confronto diretto con il consumatore per spiegare quali sono le principali proprietà nutritive del pane fresco, appena sfornato e, nello stesso tempo, per far conoscere il mestiere del panettiere che, pur essendo difficile ed impegnativo, può dare grandi soddisfazioni e permette al singolo di esprimere la sua ingegnosità nel preparare, con mani esperte e tocchi sapienti, il pane che va ad allietare le tavole delle famiglie. Per l’Associazione Panificatori - ha proseguito Bonafini - questa manifestazione rimane un importante mezzo di comunicazione per far conoscere al consumatore quali sono le numerose tipologie del pane tradizionale trentino e le caratteristiche che ne determinano il gusto, l’aroma e la fragranza”.