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Grazie all’Associazione panificatori meno burocrazia per i panifici trentini

La Giunta provinciale accoglie la richiesta della categoria: i laboratori con scarichi inferiori ai 2.500 metri cubi annui sono equiparati agli insediamenti civili

16/01/2020

Grazie all’intervento della nostra Associazione Panificatori in sede di approvazione della L.P. 23/12/2019 n. 12 - legge collegata alla manovra di bilancio provinciale 2020 - è stata modificata la disciplina degli scarichi per le imprese del settore: è stato, infatti, introdotto a partire dal 1° gennaio 2020 il nuovo limite quantitativo di 2.500 mc annui per l’assimilazione ai reflui domestici degli scarichi provenienti dai laboratori artigianali di produzione di pane, biscotti e pasticceria.

La modifica del limite quantitativo dei reflui, originariamente fissato a 1.500 mc annui, è stata richiesta dalla nostra Associazione, per sgravare le imprese della panificazione dai numerosi adempimenti amministrativi in materia ambientale e per ridurre i relativi aggravi burocratici ed economici nella gestione aziendale.

Pertanto, in conseguenza delle modifiche introdotte dall’articolo 23 della manovra di bilancio provinciale all’articolo 14 comma 1 lett. f) del “Testo unico provinciale sulla tutela dell’ambiente dagli inquinamenti 1987”, ai fini della disciplina sugli scarichi, a decorrere dal 1° gennaio 2020 sono considerati insediamenti civili «i laboratori artigianali per la produzione di dolciumi, gelati, pane, biscotti e prodotti alimentari freschi che diano origine a scarichi di quantità non superiore ai 2.500 metri cubi annui»