Con un nota del 9 giugno 2021, inviata a Confcommercio Nazionale, il Conoe (Consorzio nazionale raccolta e trattamento oli e grassi vegetali esausti) segnala che si stanno verificando sul territorio nazionale "azioni di furto" di olio vegetale esausto sia da superfici private o loro pertinenze dei produttori (es. ristoranti, rosticcerie, panifici, laboratori di produzione, ecc.) sia da superfici comunali per la raccolta differenziata.
La situazione è peggiorata negli ultimi anni soprattutto dopo l'entrata in vigore della normativa europea che stabilisce un valore doppio (c.d. “double counting) ai biocarburanti derivanti da rifiuti, tra cui appunto gli oli vegetali esausti, ai fini del raggiungimento degli obiettivi europei di raccolta e abbattimento di CO2.
La situazione di illiceità sopra evidenziata potrebbe comportare una responsabilità o corresponsabilità nei reati ambientali anche da parte del produttore di olio vegetale esausto, oltre che una alterazione e compromissione dell’attività del tracciamento della filiera di tale tipologia di rifiuto, attività precipua del Consorzio.
Nella nota, vengono ricordate le corrette modalità per il conferimento e raccolta degli oli e grassi vegetali e animali esausti:
Il mancato rispetto degli obblighi di cui sopra costituisce violazione amministrativa (salvo che non integri fatti più gravi) di cui sarebbe responsabile il produttore del rifiuto.
Informazioni
Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi all'Ufficio legislativo (dott.ssa Mila Bertoldi, tel. 0461/880326)