L’Associazione Panificatori, in collaborazione con la CCIAA di Trento, ha realizzato un evento per valorizzare il pane del territorio e la figura professionale del panificatore, con una formula nuova e digitale, che connetterà virtualmente e in modo interattivo i partecipanti, facendo loro vivere un’esperienza nuova, coinvolgente e moderna, in grado di promuovere le aziende di panificazione del territorio.
Si tratta di una sfida particolarmente difficile ma allo stesso tempo molto stimolante: il pane, infatti, è il prodotto “concreto” per eccellenza, fatto di sensazioni come il profumo, il gusto e il tatto, che per definizione non possono essere trasmesse in modo virtuale.
L’evento prevede, nella sua nuova formula, quattro puntate video in diretta streaming (che verranno proposte nei prossimi mesi live, sia sui canali social che sul portale web dell’evento www.profumodipanetrentino.it), in cui i panificatori incontreranno virtualmente il pubblico e rappresenteranno il processo produttivo di quattro tipologie di pane fresco e dolci da forno trentini.
Vi saranno inoltre brevi episodi registrati in cui i “pistori trentini” faranno conoscere l’antica arte di preparare un buon pane per riscoprire profumi, sapori e aromi che fanno parte della cultura alimentare locale, facendo rivivere ricordi e emozioni legati al profumo del pane.
Verrà ricreato presso il laboratorio di Palazzo Roccabruna - Sala Barchessa - un set cinematografico in grado di proporre al pubblico immagini di alta qualità, con riprese sia statiche che dinamiche, e un allestimento di luci scenografiche che cambierà di volta in volta per dare una scenario diverso ad ogni singola tipologia di pane fresco trentino promosso. La musica avrà un ruolo fondamentale, per ogni tipologia di prodotto verrà creata una colonna sonora personalizzata, una musica per ricordare, una colonna sonora in grado di amplificare tutte le anime racchiuse nelle singole storie.
Oltre alle riprese presso la sede dell’Enoteca provinciale della provincia di Trento sono previste delle esterne da girare presso i panifici per registrare delle “videoclip emozionali” in grado di raccontare e trasmettere al pubblico la passione, l’impegno e la storia delle aziende di panificazione del territorio: ognuno racconterà a modo proprio la sua storia, le sue radici ma soprattutto i suoi ricordi legati al mondo della panificazione e al “profumo di pane”.
«Vogliamo far conoscere ai consumatori - spiega il presidente dell’Associazione panificatori Emanuele Bonafini - l’importanza del pane fresco, quello che i panificatori trentini producono quotidianamente nei loro laboratori. Un’attività che avviene di notte e che, con questo evento, possiamo far conoscere alla città ed ai consumatori. C’è poi il tema importante della riscoperta delle materie prime, che i nostri panificatori stanno cominciando ad utilizzare con sempre maggiore frequenza, e la possibilità di far vedere e far sperimentare come si produce un pane fresco, di qualità, senza l’impiego di ingredienti che alterino la genuinità e la fragranza del prodotto. La collaborazione con i giovani della nostra Scuola di Arte bianca è un ulteriore tassello che impreziosisce questo evento bellissimo e imperdibile».
La collaborazione con la Scuola di Arte Bianca e Pasticceria di Rovereto
Il 4° anno del corso di Arte bianca e pasticceria dell’Istituto di Formazione Professionale Alberghiero di Levico Terme e Rovereto ha realizzato presso i laboratori della scuola nove video ricette, di 4 minuti ciascuna, sul tema “Riutilizziamo il pane e riduciamo gli sprechi”, pubblicate sul portale e sui canali social dell’evento - https://profumodipanetrentino.it - al fine di sensibilizzare al riutilizzo del cibo avanzato, riducendo ed evitando gli sprechi alimentari. Sul portale di Profumo di Pane Trentino vi è uno spazio dedicato ai lavori pubblicati dagli studenti del corso.
Accanto agli allievi e al docente dell’Istituto, prof. Valentino Baldo, il mastro panificatore Eliseo Bertini e Maria Grazia Brugnara, referente per l’Accademia d’Impresa dei percorsi formativi, i quali hanno contribuito a trasmettere la conoscenza delle ricette tradizionali del territorio, le qualità organolettiche e nutrizionali del prodotto e delle materie prime locali, la professionalità del panificatore, al fine di una promozione al consumo del pane fresco prodotto quotidianamente nei forni trentini e del riutilizzo del pane nelle ricette, contro la cultura dello spreco alimentare.
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