Tra le modifiche al decreto “Agosto” (D.L. n. 104/2020), in sede di conversione in legge, è prevista la possibilità che le quote di ammortamento non vengano indicate nel conto economico 2020. L’applicazione della norma è limitata al 2020, ma è possibile che il prolungarsi dell’emergenza epidemiologica comporti l’estensione dell’agevolazione anche ai periodi d’imposta successivi.
Il fine di non calcolare gli ammortamenti deriva dal fatto che molte aziende hanno sospeso l’attività (ovvero cessata) nel primo semestre del 2020 per ef- fetto della emergenza sanitaria, per cui i beni ammortizzabili che rientrano nel ciclo produttivo sono stati utilizzati in modo limitato. Inoltre la crisi economica porterà molte aziende a chiudere il bilancio 2020 in perdita che, per effetto della mancata imputazione nel conto economico delle quote di ammortamento, risulterà in misura ridotta.
L’applicazione della disposizione è facoltativa: saranno gli amministratori, quindi, a decidere se attuarla o meno.
Aspetti fiscali: La scelta di procedere con la sospensione degli ammortamenti non influenza la deducibilità fiscale. È infatti previsto che per i soggetti che applicano la deroga in esame, le deduzioni delle quote di ammortamento è ammessa ai fini fiscali nel rispetto delle regole introdotte dal Testo unico delle imposte dirette.
Informazioni
Servizio fiscale Servizimprese CAF srl, dott. Mauro Longo (tel. 0461/880600)