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Una cena che riporta indietro nel tempo, tra sapori e atmosfere medievali tipicamente trentine

Torna la Ganzega dei Ciusi e Gobj, con il Sostegno dell'Associazione Panificatori

Venerdì 11 giugno andrà in scena la seconda attesa edizione della manifestazione, curata dalla Proloco Centro storico Trento

21/05/2021

Una serata nel cuore del centro storico di Trento, organizzata dalla Proloco Centro Storico di Trento, nella splendida cornice della Contrada Larga in Via Belenzani, animata e allietata da una cena tradizionale trentina preparata da oltre 180 volontari della Confraternita dei Ciusi e dei Gobj, che riporta indietro nel tempo tra antichi sapori e atmosfere medievali.

Ciusi e Gobj saranno poi i protagonisti il 26 giugno della contesa del Palio di San Vigilio durante la classica Disfida, episodio accaduto nel VI secolo e radicato nella tradizione popolare trentina: la rievocazione vuole ricordare la strenua difesa di Trento da parte dei suoi abitanti contro quelli di Feltre (i Feltrini) i quali, invitati nel capoluogo dal re Teodorico per collaborare alla costruzione delle mura cittadine, avrebbero saccheggiato i granai durante una tremenda carestia. Ne nacque un’accesa battaglia, che si concluse con la vittoria dei Trentini, che riuscirono a scacciare i Feltrini. La "Mascherada" dei Ciusi e dei Gobj è raffigurata dalla lotta tra la fazione dei “Gobj”(in costume grigio-nero) in rappresentanza dei Trentini, aiutati dalle loro donne, le “Strozzere”, e la fazione dei “Ciusi”, i Feltrini (in costume giallo/rosso). Al centro della contesa e premio della stessa è la polenta, che rappresenta la riserva di cibo della città, difesa dagli attacchi dei feltrini. Le due schiere si contendono la polenta preparata dalle "Srozzere": i Gobj formano un cerchio a difesa del paiolo, tenendosi vicendevolmente alle corde saldamente cinte attorno alla loro vita, volgendo la schiena al paiolo stesso. Al centro del cerchio prendono posto le "Strozzere", armate di grandi ramazze che servono per difendere la loro polenta dagli assalti. I Ciusi si dispongono in fila indiana a gruppetti di cinque, per cercare, nel rispetto delle regole del gioco, di rompere la catena degli avversari spezzando il cerchio e conquistando così la polenta.

La manifestazione, che si svolgerà venerdì 11 giugno 2021 (in caso di maltempo sabato 12 giugno), torna in questa seconda attesissima nuova edizione, dopo il grandissimo successo del 2019 e lo stop forzato a causa della pandemia nel 2020, e avrà come proposta principale un banchetto che animerà il centro cittadino a partire dalle ore 18,30 (servizio cena alle 19,30), con i sapori tipici della tradizione del nostro territorio (Pantrentino, lucanica trentina, speck, Spressa delle Giudicarie, Trentingrana, gulash, polenta, cavolo capuccio e Strudel trentino).

Per lo svolgimento in sicurezza dell’evento, nel rispetto dei protocolli in vigore, sarà previsto un numero limitato di partecipanti: mille commensali a cui verrà servito, in abbinamento ad altri prodotti tipici del territorio, il Pantrentino: un pane dal marchio registrato, realizzato da Maestri Artigiani Panificatori con farina di semi integrale, ottenuta da grano coltivato in Trentino e panificato con il lievito madre che gli conferisce aromi e profumi caratteristici dei prodotti a lievitazione naturale; questa ricetta è stata creata dai Maestri Panificatori Trentini in collaborazione con la Scuola di Arte Bianca e Pasticceria di Rovereto ed è presente nel Disciplinare di produzione per il pane fresco e i dolci da forno a Marchio di Qualità Trentino. Nel 2017 l’Associazione ha realizzato e promosso il “Pantrentino”, un originale progetto di valorizzazione delle qualità del prodotto a km 0realizzato con farina di grano proveniente dalle colture agricole della zona di Storo e del Basso Chiese, una tipologia di pane originale, naturale e caratteristico del nostro territorio rurale e montano.

Accanto alla tradizione del pane, nel nostro territorio, si è sviluppata anche un’importante arte dolciaria, influenzata nelle sue ricette dall’antica cultura gastronomica mitteleuropea e dall’uso quotidiano e domestico che, nel tempo, ha prodotto ricette dai sapori unici, semplici e genuini, legate all’agricoltura locale ed alle consuetudini montane. Al termine della cena, verrà servito dunque il dolce tipico della tradizione trentina, lo strudel di mele, la cui ricetta è presente anch'essa nel disciplinare di produzione per pane fresco e dolci da forno del Marchio di qualità con indicazione di origine “Qualità Trentino.

"Vogliamo far conoscere ai consumatori, cittadini e turisti - spiega il Presidente dell'Associazione Panificatori di Trento, Emanuele Bonafini -  l’importanza del pane fresco, quello che i panificatori trentini producono quotidianamente nei loro laboratori. Un’attività che avviene di notte e che, con questo evento, possiamo far conoscere alla città ed ai consumatori. C’è poi il tema importante della riscoperta delle materie prime, che i nostri panificatori stanno cominciando ad utilizzare con sempre maggiore frequenza, e la possibilità di far assaggiare un pane fresco, di qualità, senza l’impiego di ingredienti che alterino la genuinità e la fragranza del prodotto."

Si tratta di un’iniziativa che, come auspicano gli organizzatori, “segnerà la ripartenza dello stare insieme dopo l’emergenza sanitaria”, per questo motivo, la ProLoco ha deciso di non imporre un costo del biglietto, ma lasciare la partecipazione ad offerta libera, per andare incontro a chi, in questo momento, si trova in difficoltà dopo oltre un anno di restrizioni e chiusure. Chi vorrà partecipare alla Ganzega potrà quindi ritirare il proprio biglietto presso la sede della ProLoco, in via Bronzetti, 21 a partire da giovedì 20 maggio 2021 dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 18, oppure all’info-point di piazza del Duomo a partire dal 7 giugno, a fronte di un contributo volontario, anche solo simbolico, che verrà poi devoluto in beneficenza.

Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare la Segreteria della Proloco Centro Storico di Trentoeventi@prolocotrento.it