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Finanziaria 2023, le principali novità in tema di lavoro

10/01/2023 da Ufficio stampa

Decontribuzione assunzioni 

Viene introdotto un esonero contributivo pari al 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro – esclusi premi e contributi INAIL – per un massimo di dodici mesi e nel limite massimo di 8 mila euro all’anno, a favore dei datori di lavoro che dal 1 gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, assumano beneficiari del reddito di cittadinanza con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

L’esonero è previsto, per l’anno 2023, anche per trasformazioni di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.

Tale esonero non è cumulabile con quello già previsto dall’art. 8 del decreto legge 28 gennaio 2019, n.4 convertito, con modificazioni, dalla legge n.26 del 28 marzo 2019, non è inoltre applicabile ai rapporti di lavoro domestico.

La legge di bilancio 2023 inoltre prevede la proroga dell’esonero contributivo pari a 36 mesi e l’innalzamento del massimale da 6 mila e 8 mila euro, previsto per le assunzioni e le trasformazioni a tempo indeterminato di lavoratori che non abbiano compiuto i 36 anni di età.

Per le nuove assunzioni viene altresì prorogato e innalzato da 6 mila a 8 mila euro l’esonero contributivo fino a 18 mesi previsto per le nuove assunzioni effettuate nel 2023, di donne lavoratrici svantaggiate, con un minimo di 50 anni e disoccupate da almeno 12 mesi, oppure per l’assunzione di donne di qualsiasi età residenti in aree svantaggiate di cui all’art. 1, comma 16, della legge n.178/2020.

L’efficacia di tali provvedimenti è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea.

Lavoro agile – smartworking – per soggetti fragili

Viene prevista, fino al 31 marzo 2023, la disposizione che consente ai datori di lavoro di assicurare lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile da parte dei lavoratori del settore pubblico e privato. Resta intesa l’applicazione in materia prevista dai CCNL di riferimento se maggiormente favorevole.

Indennità lavoratori dello spettacolo

La norma prevede un incremento delle risorse al “Fondo per il sostegno economico temporaneo – SET”  (60 milioni di euro per il 2023 – 6 milioni di euro per l’anno 2024 e 8 milioni di euro per l’anno 2025) per il finanziamento dell’indennità di discontinuità a favore dei lavoratori iscritti nel Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo.

Prestazioni occasionali – Voucher

Viene prevista la modifica dell’art. 54 bis del decreto legge n.50/2017 (convertito con modificazioni dalla legge n. 96/2017ampliando la possibilità di utilizzo del contratto di prestazione occasionale agli utilizzatori che abbiano alle proprie dipendenze fino a 10 lavoratori subordinati a tempo indeterminato (attualmente fino a 5), l’estensione riguarda anche le imprese alberghiere e le stgrutture ricettive che operano in ambito turistico il cui limite attualmente era 8.

Viene inoltre previsto l’innalzamento a 10 mila euro del tetto massimo di reddito erogabile da datore di lavoro, infatti in luogo degli attuali 5 mila, viene invece confermato il limite reddituale previsto per ciascun prestatore (5 mila euro annui e 2.500 euro in favore del medesimo utilizzatore)

L'Inps con la circolare n. 6/2023 ha diffuso le istruzioni operative riguardanti le prestazioni occasionali "Voucher" ed ha comunicato, in un precedente messaggio,  che entro il mese di gennaio verrà completato l'adeguamento della piattaforma telematica con le modifiche previste dalla legge di bilancio 2023

Congedo parentale 

E’ previsto l’innalzamento della misura di indennità per congedo parentale dal 30 all’80% a favore dei lavoratori dipendenti, limitatamente ad un periodo o ad un complesso di periodi non superiori ad un mese e fino al sesto anno di vita del banbino.

Tale incremento viene riconosciuto in algternativa alla madre o al padre. Tale disposizione non viene riconosciuta se il congedo di maternità o di paternità è cessato entro il 31 dicembre 2022.

Esonero contributivo lavoratori dipendenti per l’anno 2023

Per i rapporti di lavoro dipendente la norma reintroduce, in via eccezionale per l’anno 2023, , un esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore.

L’esonero è pari al 2% se la retribuzione impoibile ai fini previdenziali non eccede l’importo mensile di 2,692 euro e al 3% se a medesima retribuzione non eccede l’importo mensile di 1.923 euro, maggiorati per la retribuzione di dicembrfe, del ratero di tredicesima.

Viene precisato che, vista l’eccezionalità della misura, resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.

Riduzione dell’imposta sostitutiva applicabile ai premi di produttività dei lavoratori dipendenti

La norma prevede la riduzione dal 10% (Legge n. 208/2015) al 5% dell’aliquota di imposta sostitutiva per i premi di produttività erogati ai lavoratori dipendenti nell’anno 2023, fino all’importo massimo di 3.000 euro.

Fondo sociale per occupazione e formazione

Viene previsto il rifinanziamento del  Fondo per occupazione e formazione con risorse pari a 250 milioni di euro.

Le risorse dovranno essere impiegate sul completamento dei piani di revupero occupazionale attraverso ulteriore cassa integrazione straordinaria per le imprese operanti in aree di crisi industriale complessa. Le risorse stanziate verranno ripartite tra le Regioni con Decreto del Minisgtero del Lavoro di concerto con il Ministero dell’economia delle Finanze.

Viene inoltre prorogata per il 2023, nel limite di spesa di 50 milioni di euro, la cassa integrazione straordinaria per le imprese che cessano o che abbiano cessato la propria attività produttiva, per la gestione degli esuberi per un massimo di 12 mesi.

Inoltre nel limite di 10 milioni di euro, viene previsto il finanziamento degli interventi di sostegno al reddito dei dipendenti delle imprese operanti nel settore call center.

Informazioni
Servizimprese - tel. 0461/880349